Ogni giorno abbiamo a che fare con avvenimenti che ci sconvolgono: i terroristi dell’Isis, stanno brutalmente “uccidendo”, decine di persone. Tsipras a Roma ha incontrato il Premier Renzi. Due settimane fa il Presidente Mattarella, ha giurato in aula e ha affermato: “Avverto la responsabilità….”. Parole che sembrano vere. Ma sarà tutto vero ciò che sta accadendo? Me lo auguro. Luporini scriveva che “il progresso ci aiuta a capire la storia…”. Siamo spettatori della Storia. Siamo immersi nella cronaca: il golfo della Sirte è stato occupato dalle truppe del “califfato”, le truppe dell’Isis; Hamas ha avvertito l’Italia di non intervenire a livello militare; quelli dell’Isis, hanno minacciato di inviare verso Lampedusa oltre cinquecentomila migranti; Salvini ha affermato che “i barconi possono essere abbandonati in mezzo al mare”; il premier Renzi ha placato gli animi dicendo che “non è il tempo di guerreggiare e che deve intervenire l’Onu”. E poi la tregua in Ucraina è fragile: i ribelli rimangono sulle posizioni conquistate. In questa scacchiera Obama ha intenzione di far intervenire i suoi militari in Iraq. E gli Egiziani hanno scatenato una pioggia di bombe in Libia, dopo l’uccisione di ventuno cittadini egiziani copti. Cosa ci attende ora? Si spera di non cadere in una decapitazione generale. Andremo oltre la parola “genocidio”. Ci sarà lo sterminio di massa della civiltà: sparirà il Cristianesimo, sparirà l’Islamismo. I terroristi dell’Isis hanno avvertito: “Arriveremo a Roma”. Costoro vogliono colpire il Papa. Colpire il Papa è come colpire Maometto: Gesù è un profeta di Maometto secondo i Musulmani moderati. Il terrorismo è altro. I miei pensieri scomodi: la storia è verità. E la verità è che le coalizioni degli anni novanta, hanno prodotto il terrore di propaganda odierno. I video delle decapitazioni sono il nostro incubo.