Secondo una denuncia presentata dall’ambasciatore iracheno all’Onu, Mohamed Ali Alhakim, l’Isis finanzierebbe l’acquisto di armi attraverso il traffico di organi. “Negli ultimi giorni abbiamo trovato fosse comuni e quei cadaveri avevano organi estirpati”, ha confermato l’ambasciatore. “Corpi mutilati, alcuni con la schiena squartata per estrarne organi vitali. Inoltre si è scoperto che a Mosul, 10 medici e due dottoresse sono stati barbaramente uccisi per essersi rifiutati di eseguire gli espianti” .
L’Isis avrebbe inoltre bruciato vive 45 persone ad al-Baghdadi, in Iraq. Lo rende noto un ufficiale della polizia locale, Qasim al-Obeidi, citato dalla Bbc. In precedenza si era appreso dell’uccisione di almeno 27 poliziotti nella stessa città della provincia di Anbar, sulle rive dell’Eufrate. Non è ancora chiaro chi siano le vittime di questa ennesima strage e perché siano state uccise, anche se pare che si tratti di uomini delle forze di sicurezza. I terroristi hanno catturato molti di loro la settimana scorsa nella città vicino alla base aerea di Ain Al-Asar.
Lungo assedio – Al-Baghdadi è stata tenuta sotto assedio per mesi dai combattenti dello Stato islamico, prima di cadere nelle loro mani. Fino a pochi giorni fa, era una delle poche città ancora sotto il controllo del governo iracheno nella provincia di Anbar, dove l’Isis e gli alleati delle tribù arabe sunnite hanno lanciato la loro offensiva a gennaio.