Politica PD e Cinquestelle, che fine farà il referendum costituzionale?

Dai sondaggi parità tra PD e Cinquestelle

Dai sondaggi parita’tra PD e Cinquestelle . Il precipitare degli eventi fara’ slittare il referendum costituzionale?

Il verificarsi degli eventi luttuosi, provocati dagli attentati che sempre piu’ frequenti si registrano in varie parti del mondo, destabilizzano i programmi politici oltre che le coscienze di ognuno. Da un lato si vive in perenne angoscia con l’incubo delle edizioni straordinarie dei notiziari che trasmettono le cronache degli attentati con le relative immagini crude e strazianti; dall’altro c’e’ quasi l’assuefazione  a vivere e convivere con gli attentati: la sparatoria del Bataclan e l’agguato al Charlie Hebdogia’ sembrano eventi meno cruenti rispetto alla carneficina messa  in atto dal dannato camionista di Nizza che ha fatto strike di ottanta vittime innocenti!?!

In tale  contesto internazionale anche la politica italiana ha un po’ rallentato il ritmo:Renzi sembra aver frenato il suo impeto ed i suoi proclami di guerra (vittoria del si o ritiro dalla politica) rispetto al referendum costituzionale. La quale consultazione di sicuro slittera’a dopo la decisione sulla riforma elettorale su cui si dovra’ pronunciare la Corte costituzionale ai primi di ottobre. A meno che le forze politichefino ad allora non trovino un’intesa che faccia superare i dubbi di legittima’ dell’Italicum.

Intanto il Ministero dell’Economia ha suggerito di effettuare la consultazione referendaria dopo l’approvazione della legge di Stabilita’. Decisione saggia anche per l’Unione Europea che proprio non ha bisogno di ulteriori stress test dopo il voto inglese sulla Brexit e a seguito del risultato che in quel periodo verra’ fuori dal referendum ungherese del prossimo 2 ottobre (accettazione o meno dei migranti). Quindi meglio evitare ulteriori scossoni…

Perche’ se in Italia la popolazione e’ orientata a scegliere per la stabilita’ (secondo un sondaggio di Repubblica il 66% sceglierebbe di restare in Europa contro il 26% di uscenti e l’8% di indecisi), in Europa la situazione e’piu’ a rischio, visti i focolai di insofferenza fomentati dai movimenti di populisti che spuntano come funghi. Sempre stando ai sondaggi (fonte Demopolis) e restando entro le mura di casa le quote sono in pareggio tra i favorevoli e i contrari alle riforme costituzionali proposte da Renzi e Boschi, mentre il 26% della popolazione e’ ancora indeciso.

E’ sostanziale pareggio anche tra i due maggiori partiti (PD e Cinquestelle) anche in ordine alle votazioni, se si disputassero oggi, con leggero vantaggio (53% contro 47%) nell’eventuale ballottaggio a favore dei Pentastellati. Ovviamente se andiamo a ritroso di un paio di anni e’ notevole il balzo in avanti dei Cinquestellerispetto al PD. Alle Europee del 2014 il PD era al 40,8% mentre i Pentastellati raccoglievano solo la meta’ dei consensi (21,2%).

 

Ultimi Articoli

Articoli correlati