Netflix fa sulserio dichiarando guerra ai sevizi Vpn e Proxy, sistemi che permettono il mascheramento del proprio indirizzo ip, un modo per aggirare i divieti di visione imposti dal cosiddetto blocco regionale, che appunto non permette la visione di alcuni contenuti in alcune zone stabilite. Netflix conta circa 4 milioni di utenti in Italia e decine di milioni negli Stati Uniti. Prima che la più famosa tv streaming del mondo arrivasse in Italia,qualche mese fa, erano tantissimi gli internauti del bel paese che avevano un account Netflix Americano, regolarmente acquistato, il motivo era molto semplice, con pochi euro al mese si poteva godere di un vastissimo catalogo di Film e serie Tv, anche originali e di altissima qualità.Dunque una validissima alternativa ai precari cataloghi presenti nei nascenti servizi On demand Italiani. Ancora oggi, nonostante lo sbarco di Netflix Italia, molti utenti preferiscono rimanere con la versione Americana.
Netflix vuole tutelare la vendita esclusiva di contenuti ad altre piattaforma
La questioni ha delle basi molto delicate e soprattutto di natura economica. Netflix produce alcune serie Tv in esclusiva e le vende ad altre piattaforme in tutto il mondo, dunque, se si concede all’utente la possibilità di aggirare il blocco regionale, permettendo la visione di contenuti non autorizzati ci andrebbe a perdere la piattaforma che ha comprato i diritti magari di una serie Tv. Ad esempio, House of Cards in Italia è stato comprato in esclusiva da Sky, se gli spettatori italiani lo guardano su Netfix Americano, aggirando il blocco, Sky perderebbe dei potenziali clienti. Tuttavia gli utenti lamentano il diritto di poter far valere il loro potere di acquisto, e dunque decidendo come,quando e dove vedersi i contenuti se pagati regolarmente.
Sta dunque nascendo un polverone sulla tematica,le stesse software house che si occupano di vpn e proxy sono scese in campo in aiuto degli utenti, asserendo come eventuali contromisure poste in essere da Neflix saranno facilmente aggirabili.
Nelle prossime settimane capiremo come e se Netflix abbia sulserio trovato delle contromisure decisive. Nel frattempo i profitti aziendali aumentano a vista d’occhio, con un’ottima chiusura del 4° trimestre. Gli abbonati crescono ed hanno raggiunto quota 75 milioni, grazie allo sbarco in altri paesi. I ricavi sono saliti del 22,8% e gli utili hanno superato le attese con 10 centesimi per azione. Complessivamente i profitti della società sono giunti a 112,6 milioni di dollari nel 2015, comunque inferiori ai 266,8 milioni del 2014.