(AdnKronos/Dpa) – Il programma dura ormai da “più di sette settimane”, durante le quali i due pugili “hanno ricevuto informazioni ed hanno dovuto fornire ogni dettaglio su dove si trovassero in ogni momento”, ha spiegato il portavoce dell’Usada, l’organismo che ha indagato e ed ha poi fatto ‘cadere’ l’ex ciclista Lance Armstrong.
L’Usada non ha rivelato a quanti test sono stati sottoposti i due pugili, ma l’allenatore di Pacquiao, Freddie Roach, ha detto che il suo allievo è stato controllato “più di 12 volte”, mentre l’allenatore e padre di Mayweather, Floyd Sr., non hanno specificato i dati. Secondo le statistiche dell’Usada, Mayweather lo scorso anno è stato controllato 32 volte, secondo quanto riportato da ‘The Washington Post’.
“Sono stati sottoposti a controlli su sangue e urine, senza preavviso e saranno sottoposti ad esami anche dopo la sfida”, ha spiegato il portavoce dell’agenzia antidoping statunitense. Lo scopo è quello di rilevare EPO (eritropoietina) e HGH (ormone umano della crescita), entrambe le sostanze utilizzate nel doping ematico, e prevedono analisi avanzate del rapporto tra due isotopi del carbonio, che permette di conoscere la differenza tra steroidi naturali e sintetici. L’Usada conserverà i dati per dieci anni, per il passaporto biologico degli atleti.
Pacquiao contro Mayweather, l’incontro del secolo, 120 milioni al vincitore
Il pugilato degli ultimi anni sta vedendo un declino piuttosto indecoroso, pochi i veri campioni davvero rimasti, e soprattutto poca l’attenzione mediatica rivolta a questo straordinario sport. Questa notte l’incontro del secolo potrebbe ulteriormente segnare un solco incolmabile, tra io vero pugilato fatto di sudore e passione e quello delle stars super pagate, dopo questo incontro di fatti, al pugilato mondiale non resterà altro che possa reggere il confronto. Solo una rivincita tra i due potrebbe riavere lo stesso clamore, che magari è già stata messa in agenda vista la montagna di soldi che sta muovendo il match di Las Vegas: una borsa da 200 milioni di dollari (il 60% al vincitore), biglietti venduti online in soli due minuti con prezzi fino a diecimila dollari e bagarini che festeggiano proponendoli fino a 25mila dollari. Solo per la conferenza stampa dei due pugili,durata pochi minuti, gli appassionati hanno sborsato 10$. Senza contare i fiumi di denaro che arriveranno dalle tv e dalla raccolta pubblicitaria, oltre che dal merchandising e da quant’altro la mente umana possa immaginare.
Dunque ci siamo, il tanto atteso incontro del secolo, sia sotto il piano sportivo che soprattutto economico è arrivato (2 maggio) .Niente conferenza stampa comune, Manny Pacquiao e Floyd Mayweather si sfidano a distanza, parlando ai microfoni ma senza attaccarsi più di tanto, molto rispetto trapela da entrambi i combattenti. “Vincerò al 100%. Il Signore, il mio Dio, mi ha dato la forza, io farò tutto attraverso Cristo” ha detto il filippino ai suoi fan. “Doveva essere qui con me. ll mio vero valore è insegnare ai miei figli cosa è lo sport” le parole di circostanza del campione americano. Il Diavolo (Mayweather) e l’Acqua Santa (Pacquiao). In conferenza stampa, separata, è il filippino quello con la lingua più lunga e tagliente. Dal Mandalay Bay hotel, Pac Man ha mostrato grande ottimismo e si è detto convinto di poter ribaltare il pronostico. “Rispetto a 5 anni fa, non sento nessun cambiamento nel mio corpo: ho più esperienza senza aver perso né velocità, né potenza – ha detto ai suoi fan in delirio -. Anzi sono più veloce dei miei 47 combattimenti precedenti. Non so perché ormai in ogni sfida parto da sfavorito, ma vincerò perché non ho perso il mio killer istinct”.
Sul rivale. “Non posso dire che è il più difficile avversario della mia vita perché ho sfidato campioni come Oscar De La Hoya, Miguel Cotto e Juan Manuel Marques. Devo vincere per i miei tifosi, non è più una questione personale. Sono pronto a ogni tipo di tattica: se Mayweather scapperà lo inseguirò, se mi attaccherà sarà ancora meglio perché allora vincerò per k.o.”.
L’Arena dell’MGM è gremita in ogni ordine di posti come il giorno del match per l’arrivo di Floyd Mayweather. Money attacca il rivale per aver disertato la conferenza congiunta. “Doveva essere qui con me in questo momento – le parole del campione statunitense – Molti sponsor e network hanno lavorato insieme per permettere questo avvenimento: questa cerimonia è il supporto professionale che noi pugili dobbiamo dare all’evento. L’asticella è sempre alta per me: se non avessi partecipato al tradizionale Grand Arrival la mia assenza sarebbe andata in prima pagina sui giornali”.
Ai tanti tifosi accorsi per lui, Mayweather rivolge solo parole di circostanza: “Ovviamente io faccio un sacco di soldi con la boxe, ma li do anche indietro con la mia Fondazione di beneficenza. Il mio vero valore è insegnare ai miei figli cos’è lo sport: loro sono coinvolti nella mia vita e nella mia carriera, perché hanno capito che la boxe è un grande sport e non un modo per fare soldi”.
Il Pronostico è molto difficile, sono due grandi pugili, se Mayweather ha conservato intatta la sua velocità il match è deciso: troppo più completo e tecnico di Pacquiao, che potrebbe anche non capire del tutto la boxe da enciclopedia dell’americano. Se invece l’incontro si giocherà sulla potenza l’ago della bilancia si sposterà a favore del filippino, che ha tutto da guadagnare da un incontro statico o almeno non troppo tecnico. Dovessi puntare un centesimo, lo metterei su Mayweather.
Floyd Joy Mayweather Jr. (Grand Rapids, 24 febbraio 1977) è un pugile statunitense.
Soprannominato Pretty Boy Floyd e Money Mayweather, ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. Da pugile professionista è stato campione mondiale in 5 categorie differenti di peso ed è stato nominato da Ring Magazine Fighter OF The Year nel 1998 e nel 2007. Dal 18 luglio 2005 al 2 giugno 2008 è stato al vertice della classifica Pound For Pound di Ring Mazagine.Nel 2007 si è ritirato imbattuto con un record di 39 vittorie, ma ha deciso di ritornare sul ring nel 2009. Vanta anche una partecipazione a WrestleMania XXIV contro The Big Show.
ESPN.com lo ha nominato quarantottesimo tra i 50 migliori pugili di sempre e sempre la ESPN nel 2013 lo ha nominato Best Fighter. Nel 2012 la rivista Forbes lo ha inserito al primo posto nella classifica degli atleti più pagati al mondo, con un guadagno di 85 milioni di dollari l’anno.Nel 2014 Floyd Mayweather si ripresenta nella classifica Forbes come sportivo più pagato dell’anno arrivando alla stratosferica cifra di 105 milioni di dollari.
Manny Pacquiao, all’anagrafe Emmanuel Dapidran Pacquiao (Kibawe, 17 dicembre 1978), è un pugile e politico filippino.
È campione mondiale in otto classi di peso, il primo pugile a vincere dieci titoli mondiali in otto differenti categorie di peso. Ha raggiunto il primo posto nella classifica Ring Magazine Pound for Pound il 9 giugno 2008 dopo che Floyd Mayweather, Jr. aveva annunciato il suo ritiro.Ha detenuto tale riconoscimento per un lungo periodo, sino alle sue sconfitte consecutive nel 2012.
Soprannominato “Pac-Man” o “Fighting Pride of the Philippines” o “Ang Pambansang Kamao” (“Il Pugno Nazionale”), è attualmente campione WBO dei pesi welter. Nel corso della sua carriera ha sconfitto campioni del calibro di Marco Antonio Barrera, Erik Morales, Juan Manuel Marquez (dal quale, in una rivincita, ha subito un plateale e quasi tragico KO), Oscar de la Hoya, Ricky Hatton, Miguel Cotto, Antonio Margarito, Shane Mosley, Joshua Clottey e Timothy Bradley. È stato nominato “pugile del decennio” (2000–2010) dalle associazioni Boxing Writers Association of America (BWAA), World Boxing Council (WBC) e World Boxing Organization (WBO). Pacquiao è inoltre vincitore dei premi “pugile dell’anno”, assegnato da The Ring e dalla BWAA nel 2006, 2008 e 2009, e “miglior pugile”, assegnatogli dalla ESPY nel 2009 e 2011.
È stato lo sportivo più pagato al mondo assieme al professionista di baseball Alexander Rodriguez, con un guadagno annuo di 32 milioni di dollari,titolo ora posseduto da Floyd Mayweather Jr.