Silenzio, nessun sorriso e clima depresso per l’allenamento di Pasqua dell’Inter. La squadra si è ritrovata questa mattina alle 8.30 ad Appiano Gentile come deciso ieri da allenatore e dirigenza dopo il deludente pari col Parma. Alcuni giocatori hanno raggiunto il centro sportivo nerazzurro anche un’ora prima dell’orario di convocazione. Presenti a bordo campo anche il ds Piero Ausilio e il vicepresidente Zanetti che hanno parlato a lungo durante la seduta con Roberto Mancini. La squadra al completo si è dedicata a del lavoro basato sulla resistenza per circa 50 minuti. Ora la speranza di Mancini e della dirigenza è che la squadra ritrovi spirito e compattezza per chiudere la stagione a testa alta.
Mancini ha usato parole forti e ha inchiodato i giocatori alle loro responsabilità. Un discorso con impegno e dignità come temi principali. Parole sottoscritte dalla società e anche da Erick Thohir, lontano ma atteso a Milano nelle prossime settimane. Contro il Verona serve una reazione d’orgoglio per evitare altre punizioni in vista del derby contro il Milan del 19 aprile.
La sveglia è stata dura: tra le 7:30 e le 7:45 alla Pinetina sono arrivati puntuali tutti i giocatori e subito in campo divisi in due gruppo, tra chi ha giocato/riposato ieri e chi no. All’uscita volti scuri e solo Hernanes e Ranocchia si sono fermati a firmare qualche autografo, solo qualche tifoso presenti. Alle 9:10 i primi ad abbandonare il centro sportivo sono stati Mancini e Ausilio, sulla stessa macchina. La società punta ancora sull’allenatore.