Laura Boldrini lascia il Partito Democratico e aderisce a “Liberi e Uguali”.

Ieri la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha annunciato la sua convinta adesione alla lista Liberi e Eguali. Neonato partito, che, secondo l’ormai ex PD, rispecchia pienamente la sinistra ed è radicata nei ceti popolari del paese. Una nuova corrente politica che si presenta in netta discontinuità e opposizione alle politiche poste in essere dai tre Governi che si sono avvicendati in questi quasi 5 anni di Legislatura.

“Continuerò a fare politica a sinistra, con le mie convinzioni e le mie idee, la sinistra deve essere innovazione o non è sinistra. Continuerò le mie battaglia in questo movimento politico”– ha dichiarato ieri Laura Boldrini in un incontro pubblico dove era presente la stampa nazionale, smentendo le voci di chi sosteneva una sua corsa in solitaria con una lista personale alle prossime e imminenti elezioni politiche.

Staremo a vedere quale sarà il ruolo della Presidente della Camera all’interno della lista, dove sarà candidata, e se avrà un ruolo di rilievo nelle gerarchie del movimento. Di sicuro tra la Boldrini e Pierluigi Bersani corre una grande stima personale, non a caso proprio l’ex segretario del Pd, nel 2013 spinse per la sua elezione alla Presidenza di Montecitorio. Ottimi sono anche i rapporti con Pietro Grasso, che sarà il candidato Premier della lista di sinistra. Un curiosità tutta italiana, entrambi i presidenti uscenti delle camere (deputati e senatori) annunciano la loro adesione convinta ad un nuovo movimento politico, e per giunta lo stesso, con le medesime motivazioni e convinzioni politiche e personali.

Una cosa è certa, l’adesione della Boldrini porta al movimento di Grasso e Bersani un contributo di idee, di iniziative e di passione politica importante. Laura Boldrini in questi anni è stata tra le più attive, facendosi portavoce di innumerevoli battaglie politiche e social: dalle Unioni Civili, al Bullismo. Ha voluto fortemente leggi in favore della lotta al Cyberbullissmo e alla Violenza di genere. Ha rilanciato il testamento biologico e la lotta ai diritti civili in generale. Senza dubbio il suo impegno in questa travagliata Legislatura è stato davvero tangibile e senza sosta.

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