Liberi e Uguali: la nuova Sinistra riparte da Pietro Grasso

pietro grasso

Da una settimana è nata una nuova sinistra nel nostro paese, che ha incoronato come Leader l’attuale Presidente del Senato Pietro Grasso. L’investitura di Grasso è stata fortemente voluto da Pierlugi Bersani e Massimo D’Alema, che dopo mesi di corteggiamento hanno strappato il suo sì, dando corpo o meglio prestigio al progetto del nuovo e costituendo cartellone di sinistra che si presenterà alle elezioni politiche del prossimo anno.

Non solo Mdp ma anche Sinistra Italiana e Possibile di Pippo Civati hanno aderito al progetto di una nuova e vera proposta di sinistra, che si ponga in netta discontinuità rispetto alle politiche del Governo Renzi e di quello Gentiloni, con l’obbiettivo principale di recuperare i tanti elettori che sono fuggiti in questi anni dal Pd e dai partiti di sinistra in generale.

La nuova sinistra di Grasso nasce con uno spirito “ Ulivista” e si colloca dentro i valori della Costituzioni Italiana, Grasso nel suo primo discorso ha citato espressamente l’articolo 3 della carta fondamentale , peccato che questo non abbia fatto breccia nei cuori di Anna Falcone e Tommaso Montanari che da oltre un anno immaginano una sinistra che si rifaccia ai valori costituzionali. Ma per ore Falcone e Montanari hanno deciso di non aderire al progetto di Grasso e hanno dichiarato di continuare a tessere rapporti politici con altre aree della sinistra come gli eredi di Rifondazione comunista e i movimenti ambientalisti.

Ieri invece è stato presentato il logo di “Liberi ed Eguali”, e lo stesso Grasso si è auspicato che la stessa Presidente della Camera Laura Boldrini, decida di aderire al progetto, accettando una candidatura in collegio elettorale. Occorre vedere cosa deciderà di fare lo stesso Giuliano Pisapia, che ha abbandonato l’idea di riunire il Pd con le forze di sinistra, e che ora dovrà comunque decidere come collocare il suo movimento politico. Infine i sondaggi assegnano alla lista di Grasso un dignitoso 8%.