La squadra di Menichini vince e convince davanti al proprio pubblico. Passivo pesante per la terza squadra della capitale, sommersa da quattro goal (da aggiungere ai 4 del match d’andata); di Favasuli, Calil e due volte Gabionetta le reti dei granata. Di Del Sorbo su rigore il goal della bandiera per la Lupa Roma.
Di seguito le pagelle:
Gori 6 – Dopo pochi minuti si fa trovare pronto su un incursione avversaria; non può nulla sul calcio di rigore
Colombo 6 – Spinge meno del solito, anche perchè il gioco viene sviluppato principalmente sull’out mancino; il risultato gli permette di risparmiare energie preziose
Lanzaro 7 – Duello tutto muscoli con Del Sorbo, ne esce sempre vincitore. Un lusso per la categoria
Bocchetti 6 – Gioca da centrale viste le assenze di Trevisan e Tuia e se la cava senza sofferenze
Franco 6 – Solito motorino inesauribile sulla fascia sinistra, elemento importante per la manovra granata
Moro 7 – Di livello superiore, da applausi il lancio per il goal di Calil
Favasuli 7 – Trova il suo secondo goal stagionale, e mette in discesa la partita. Recupera mille palloni smistandoli altrettanto bene
Gabionetta 7 – Sembra partire in modo distratto, poi mette due volte la sua firma sul match.
Negro 6,5 – Spreca una facile occasione sull’1-0 ma è bravo nel servire a Gabionetta il pallone del 3-0. Svaria su tutto il fronte d’attacco, è in salute
Perrulli 5,5 – Partita da ex per il centrocampista granata, garantisce il giusto equilibrio ai propri compagni. Ingenuo in occasione del giallo che gli farà saltare la trasferta di Castellamare
Calil 7 – Torna al goal “il Principe dell’Arechi” dopo una lunga astinenza. Generoso nel lasciare all’amico Gabionetta il penalty del momentaneo 4-0
Bovo 6 – Rileva un applauditissimo Moro e va a fare densità in mezzo al campo
Cristea 6 – Cerca con insistenza il goal e ci va vicinissimo in una circostanza
Grillo s.v. – Pochi spiccioli di gara per il giovane centrocampista
Menichini 7 – Prepara bene il match, affidandosi a 4 elementi offensivi e lasciando in panchina il diffidato Pestrin. La pochezza degli avversari gli facilita il compito.