La questione morale nel PD

adv

È evidente che, nel PD, sia scoppiata in modo fragoroso la questione morale, visto che un sempre maggior numero di amministratori locali viene interessato da indagini della Magistratura penale per reati, che afferiscono all’esercizio dei ruoli elettivi all’interno della Pubblica Amministrazione.

Senza voler entrare nella disamina dei singoli casi particolari, dal momento che un avviso di garanzia o un ordine preventivo di arresti non coincidono con una condanna definitiva, bisogna ragionare sulle motivazioni di una situazione siffatta, che certo pone in grave imbarazzo il principale partito italiano, che dovrebbe rappresentare, per il Paese intero, un modello di integrità, meritevole di essere seguito – in particolare – da parte di quanti si approssimano all’impegno nelle istituzioni.

Un dato è sicuro: ormai, il PD, in moltissime realtà locali, sta divenendo un luogo complesso e composito, in cui si annida una classe dirigente, che poco o nulla ha a che fare con la prassi e gli ideali propri di un moderno partito progressista. È ovvio che il potere è un’efficacissima calamita, per cui si avvicinano al Partito Democratico quanti, contando su un discreto seguito popolare, intuiscono la possibilità di salire sul carro del vincitore e di incassare, così, il risultato elettorale immediatamente conseguente, che non può premiare coloro che, invece, correndo sotto altri vessilli, non avrebbero le medesime chance di arrivare al successo.

Peraltro, se si approssimano al PD esponenti, che provengono da partiti, ormai, vicini allo scioglimento, come Forza Italia, è anche vero che i dirigenti democratici, provenienti dalla Margherita o dai DS, molto spesso sono personalità, che hanno alle loro spalle, almeno, trent’anni di militanza e di amministrazione in Enti Locali, più o meno importanti, per cui si verifica che, finanche, lo stesso Renzi non sia in grado, a volte, di rottamare una classe dirigente, che potrebbe accomodarsi per lasciare spazio ad energie interne più fresche e, magari, meno compromesse con il lungo esercizio del potere in Comuni, Province, Regioni e Sanità.

Quindi, per una ragione o per l’altra, quella renziana sta divenendo una rivoluzione a metà: a livello nazionale, i gruppi egemoni, ex-democristiani ed ex-comunisti, sono stati spazzati via dallo tsunami del nuovo leader, mentre, nei territori, l’operazione di rinnovamento procede molto più lentamente, anche perché, talora, succede che le primarie, nate per favorire il cambiamento, siano uno strumento ulteriore di consolidamento di gruppi dirigenti, che non hanno alcun interesse a lasciare la scena a generazioni nuove di amministratori e di politici, che – laddove esistono – preferiscono, invece, rimanere all’ombra del vecchio capocorrente locale, sapendo bene che, così, forse non faranno carriera, ma neanche saranno distrutti, prima ancora di affacciarsi all’agone elettorale.

Come intenda riformare il partito Renzi non ce lo ha, invero, mai spiegato in modo soddisfacente: se, nei prossimi mesi, dovesse continuare a fare ciò che ha finora realizzato, egli cadrà in stridente contraddizione con se stesso, visto che non si può cambiare totalmente un partito a livello centrale ed, invece, lasciare localmente in piedi quelle consorterie di vecchio potere, ex-democristiano ed ex-comunista, che sopravvivono da decenni, riciclandosi di volta in volta e salendo, quindi, sul carro di chi la pubblica opinione nazionale incorona come il leader di turno.

Così facendo, il renzismo diventa sinonimo di trasformismo, con il rischio conseguente che, se i cittadini – per vincoli atavici – continuano a votare per il medesimo personale politico, lo stesso può poi essere spazzato via dall’inchiesta di questa o quella Procura, per cui il PD, se non cambia rotta, potrebbe a breve fare la medesima fine, che toccò in sorte ai Socialisti ed ai Democristiani, agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso. Quando Renzi deciderà di usare i metodi più intransigenti, anche, a livello comunale o regionale, espellendo interi segmenti di ceto direttivo, che può solo produrre danni di immagine al PD ed allo stesso Premier?

Confidiamo, tuttora, nell’opera rinnovatrice del Presidente del Consiglio, che è sempre molto attento ai sentimenti della pubblica opinione, anche perché – come i sondaggi dimostrano – le indagini penali producono nocumento al PD di portata non irrilevante. Sappiamo bene che, quando un partito – a torto o a ragione – viene identificato come l’epicentro di fenomeni diffusi di corruzione, sia pure – per il momento – solo occasionali e limitati alla periferia, questo – prima o poi – corre il serio rischio di divorziare dal suo elettorato e di avviarsi lungo il crinale dell’impopolarità e dell’accidia popolare.

Non possiamo, dunque, non auspicare un forte intervento moralizzatore dall’alto, visto che, quando la politica non è capace da sola di avviare un processo di autoriforma, poi ci pensa la Magistratura, con effetti imprevedibili per tutti, sia per coloro che hanno responsabilità di direzione politica a livello locale, sia per quelli che, a livello nazionale, avrebbero dovuto controllare e – per motivi, politicamente, non accettabili – sono, comunque, venuti meno alla sacrosanta funzione di controllo e di repressione preventiva.

LEGGI ANCHE

Presentato a Vallo della Lucania il Coordinamento CISL FP per gli Assistenti sociali e Piani di Zona

Si è tenuto oggi, congiuntamente alla segreteria provinciale CISL FP di Salerno il nuovo Coordinamento CISL FP per gli Assistenti Sociali nei Piani di...

Crollano gli elettori, disaffezione dalla politica o crisi della democrazia?

Si è chiuso il primo round delle elezioni amministrative ottobrine che per ora ha visto prevalere il centrosinistra in tre grandi città (Milano, Napoli...

Recovery Plan, struttura e strategia del Piano di Rilancio italiano

Approvato da circa un mese il Regolamento di Governance del Recovery Fund dal Parlamento Europeo, l’Italia sta approntando con scadenza fine aprile il proprio...

Ecco chi potrà votare per Camera e Senato dalle prossime elezioni politiche

Ieri sono scaduti i termini per richiedere l’indizione del referendum confermativo sulla legge che consentirà l’elezione dei senatori alla fascia 18-24 anni, fino ad...

Oltre i titoloni da giustizieri, Nino Savastano un uomo che ha speso una vita per il sociale

La notizia che emersa in queste ultime ore, che vede coinvolto in un processo giudiziario il consigliere regionale Nino Savastano, ha generato un sentimento...

Green pass anche per scuole e trasporti, tutte le novità

Green passCome paventato da giorni, il Governo delibera l’estensione del green pass per scuole, università e trasporti a lunga percorrenza. Con questa decisione l’esecutivo...

Un fitto scenario nell’autunno politico irpino e campano

La pausa estiva agostana servirà a incrementare il numero dei vaccinati onde raggiungere al più presto l’agognata immunità di gregge. Solo con il superamento...

Green Pass obbligatorio per Scuola e Pubblica Amministrazione. Se ne discute!

Dopo l’annuncio dell’obbligatorietà del Green Pass vaccinale dal prossimo 6 agosto per bar, ristoranti ed eventi da assembramento, il Governo sta studiando l’ipotesi di...

Sondaggi Politici, gli Italiani si fidano di Draghi. Lo vorrebbero al Quirinale

Dal sondaggio Demos svolto per Atlante Politico risulta che gli Italiani vorrebbero affidarsi al premier Draghi fino a fine legislatura, cioè da qui al...

Pubblica Amministrazione, in arrivo 25 mila assunzioni

E’ stato varato sotto la regia di Draghi e Brunetta il decreto per le assunzioni nella Pubblica Amministrazione. Saranno circa 25mila le unità che...

G7 2021 in Cornovaglia, decisioni su Cina, Vaccini e Clima

Si è concluso il vertice del G7 (Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Giappone e Canada) svoltosi a Carbis Bay, località costiera del...

Reddito di Cittadinanza, troppe falle e tanti furbetti.

Dopo la retata dei 35 illeciti percettori del Reddito di Cittadinanza ad opera della Guardia di Finanza di Avezzano, ne è seguita un’altra a...

Da Natale a Pasqua, la Resurrezione dal Covid non è ancora compiuta.

Il primo trimestre del 2021 è stato vissuto in Italia quasi interamente con restrizioni, non totali come un anno fa, ma con passaggi dalla...

Decreto-legge Covid, obbligo vaccinale per i sanitari

Arrivano lo scudo penale per i vaccinatori e l’obbligo vaccinale per i sanitari; queste sono le principali novità del nuovo decreto-legge “anti-Covid”, in vigore...

Nuovo decreto anti-Covid-19, addio alla zona gialla

Nel Cdm di oggi due sono i principali aspetti del nuovo decreto-legge anti-Covid-19. Il primo aspetto fondamentale è l’applicazione automatica della zona rossa per...