Sei una persona pigra? La pigrizia è contagiosa come le malattie infettive

Occhio la pigrizia è contagiosa! Molte malattie come è noto sono infettive, ovvero, quando attraverso un contatto si trasmettono da persona a persona. Tutti i giorni “rischiamo” di infettarci, solitamente e per fortuna si tratta di malattie non importanti, magari incontriamo una persona raffreddata, influenzata, che a sua insaputa può trasmetterci lo stesso virus influenzale.

Secondo uno studio Francese, condotto dalla Brain and Spine Institute, non sarebbero solo le malattie ad essere infettive, ma anche alcuni atteggiamenti o comportamenti, legati principalmente allo stato d’animo. Lo studio ha evidenziato infatti, come la pigrizia, l’impazienza e la prudenza possono essere contagiose! Scopriamo in quale misura!

Lo studio francese ha scoperto come il “contagio caratteriale” a differenza di quello batterico avviene in maniera inconscia, quando assistiamo ad un evento, qualunque esso sia, tendiamo a plasmare i nostri atteggiamenti ispirandoci agli altri,seguendo la massa. Questo accade in maniera particolare quando si tratta dell’essere pigri, essere attenti ad un eventuale pericolo, o essere impulsivi.

Pigrizia: il consenso sociale può condizionare le incertezze.

Non si tratta solo di ambiente che ci circonda a determinare il nostro stato d’animo, anzi, lo studio francese è convinto, come sia soprattutto la “forza” degli altri (impulso sociale) che per determinati eventi riesce a contagiare il nostro atteggiamento.

A subire il contagio sono soprattutto i più piccoli: quando un papà torna stanco da lavoro e si lancia sul divano a guardare la Tv, è molto facile che un bambino, segua lo stesso esempio del padre, anche se pochi minuti prima era intento a giocare. Stesso discorso per quanto riguarda la prudenza, quando accade un incidente tutte le persone che arriveranno in un secondo momento sul luogo, si adegueranno allo stato d’animo di chi già era presente. Avvicinandosi al luogo incidentato, osservando l’atteggiamento dei presenti, sapranno in anticipo se preoccuparsi di un eventuale pericolo imminente, o se il pericolo è ormai passato. Dunque anche in questi casi il contagio sociale è molto evidente.

Nello specifico, lo studio francese ha coinvolto circa 60 persone, ai quali sono stati sottoposti alcuni test che richiedevano il porsi con tre atteggiamenti diversi (pigrizia, imprudenza, impazienza) a determinate situazioni. I risultati sono stati piuttosto evidenti, i soggetti nel corso dell’esperimento hanno cambiato più volte idea ed opinione a seconda di come si muoveva il consenso sociale. Questo sta ad indicare come l’incertezza possa condizionare notevolmente le scelte delle persone, così come è possibile plasmarne lo stato d’animo. Una maniera piuttosto semplice per manipolare le persone più sensibili.

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