Mimmo Toscano, al termine di Avellino-Casertana, si è soffermato sulla gara e non solo. “Mi spiace per il gol preso alla fine e non sono assolutamente contento per questo. Bisogna avere la giusta attenzione fino al fischio finale, c’è da lavorare e lo sappiamo e la concentrazione per 90 minuti è un aspetto fondamentale. Comunque oltre l’episodio finale posso ritenermi abbastanza soddisfatto, è stata una gara molto impegnativa anche perchè affrontavamo una buona squadra: non dimentichiamo che la Casertana l’anno scorso ha fatto i playoff, si difendevano bene nonostante i pochi giorni di ritiro. L’atteggiamento è stato giusto, la testa anche, dobbiamo portare più uomini in area e migliorare alcune giocate, c’è stanchezza e naturalmente manca ancora gamba. C’erano tanti assenti per motivi fisici: Paghera e Jidayi si portano dietro dei problemi importanti, Biraschi ha preso una botta alla spalla e sarà valutato. Diallo? Dovrebbe firmare a breve, non si trovano tanti difensori mancini in circolazione e da quando è arrivato sta facendo vedere cose ottime. Camara rivelazione di questo inizio ritiro? È un simpaticone”.
Il mister, di fatto, “ufficializza” il tesseramento di Layousse Diallo, la scorsa stagione in forza alla Primavera della Fiorentina di Guidi, ha convinto i dirigenti irpini ad offrirgli un contratto e sarà presto un nuovo calciatore dell’Avellino. Classe ’97 senegalese proveniente dall’Este, società di Serie D. “Diallo è un calciatore di grandissima prospettiva. Ha grande fisicità e discreta qualità, essendo giovane deve ancora migliorare. Dal punto di vista tattico è un esterno sinistro basso in una difesa a quattro, ma in qualche occasione l’ho schierato anche da interno sinistro di centrocampo. Ha qualità importanti, spetterà al suo allenatore scegliere dove schierarlo, anche se ancora deve fare passi in avanti in fase difensiva. Caratterialmente è un bravissimo ragazzo, lavora molto durante gli allenamenti. La scorsa stagione giocò solo da gennaio in poi per problemi relativi al tesseramento, poiché non aveva compiuto diciotto anni, poi ha fatto bene. È stato un anno importante per lui, gli è servito stare a contatto con un gruppo di ragazzi più grandi.“ Così parlava di lui a canteraviola Gianluca Zattarin, suo ex allenatore un anno fa, prima dell’approdo in viola.