ROMA – La Apple utilizzerebbe ricambi ricondizionati, per riparare gli iPhone e gli iPad in garanzia, gli stessi richiamati dai rivenditori perché difettosi. Ad ammetterlo è stata lo stesso colosso di Cupertino dopo essere stata contattata dal quotidiano Repubblica. Quando si acquista un dispositivo Apple il contratto che lega il cliente al dispositivo contiene una clausola che permette alla Apple di usare pezzi usati o più comunemente ricondizionati.
Insomma la Apple ricicla i pezzi funzionanti da dispositivi rispediti al mittente per qualsivoglia motivo, per poi utilizzare le parti “rinnovate” ma identiche alle originali, in altri dispositivi in garanzia. Questa pratica in realtà viene usata da molte aziende del settore tecnologico. Un dispositivo ricondizionato funziona esattamente come uno originale.
La clausola contrattuale recita quanto segue :
“Accetto che i prodotti in riparazione potrebbero essere sostituiti con prodotti ricondizionati di tipo equivalente e che le riparazioni possono essere con componente ricondizionati”
In breve riferiscono da altro consumo se un componente di un Iphone si danneggia in garanzia, la apple non può riparare il problema usando un hardware già precedentemente utilizzato e rimesso a nuovo, violerebbe i diritti del consumatore in merito alle normative sui diritti del consumatore sia Italiane che Europee.
La apple si difende affermando che la legge sulla garanzia è diversa da quella in tutela del consumatore, affermando di avere il diritto di aggiungere ai dispositivi in garanzia parti riciclate ma che siano equivalenti alle nuove sia in termini prestazionali che qualitativi. La legge Europea afferma l’esatto contrario un dispositivo in garanzia non può essere sostituito con materiale riciclato o rinnovato ma deve essere riparato o sostituito con componenti assolutamente nuovi.La confusione è presto che generata,un tira e molla che finirà in tribunale, staremo a vedere chi avrà ragione. r.r