Negli ultimi tempi è esplosa la mania delle diete, amplificata oltremodo dai social network. Ad oggi è possibile trovare e provare ogni forma di dieta possibile ed immaginabile, non ci sono confini all’inventiva dei “salutisti”. La classica dieta mediterranea, la dieta a zona, la dieta della luna, insomma largo alla fantasia. Poi ci sono le filosofie alimentari, le più conosciute in assoluto, sono i vegani ed i vegetariani. Movimenti filosofici basati su uno stile di vita fondato sul rifiuto – nei limiti del possibile e praticabile – di ogni forma di sfruttamento degli animali (per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo), una delle poche differenze tra le due alimentazioni e che i Vegani rifiutano anche tutti i possibili derivati dagli animali stessi. Dunque, ognuno è libero di scegliere la propria filosofia alimentare, sono tutte scelte rispettabilissime, cosi come è lecito insegnare ed educare i propri figli ad una corretta visione dell’alimentazione. Tuttavia, quando è proprio uno stile di vita a mettere a rischio la salute, soprattutto dei minori, allora non va più bene.Quando parliamo di alimentazione, ci sono dei valori nutrizionali che purtroppo nessuna dieta alternativa può produrre efficacemente come ad esempio alimenti grassi : carne,pesce,latte, e dunque si rischia di mettere a rischio la salute di chi in realtà non ha scelta, i bambini. Va precisato che nella maggioranza delle situazioni, i genitori vegani o vegetariani, che educano i propri figli alla medesima filosofia, sono assolutamente in buona fede. Certamente non è loro intenzione mettere a rischio la vita dei propri figli, e dunque si affidano alle cure mediche. Ci sono purtroppo anche alcuni “estremisti”, cosi fortemente legati alla propria fede alimentare, che in più di un occasione hanno compromesso lo stato di salute dei propri bambini, tanto, che in alcuni gravi episodi di rifiuto delle cure, sono intervenuti tribunali dei minori, accusandoli di maltrattamenti.
Mancanza di vitamina b12
Ci sono dei fattori nutrizionali che sono indispensabili per gli esseri umani, soprattutto quando l’essere umano in questione è un neonato di pochi mesi. L’allarme è stato lanciato dai pediatri italiani: le mamme che seguono una dieta vegana o vegetariana, dunque non mangiando carne, pesce,latte,uova, non riescono ad assumere tutti i valori nutrizionali utili a produrre un latte ricco di vitamine, indispensabili per la crescita del bambino. In modo particolare, la rigida quanto rispettabile alimentazione vegana, priva le donne della vitamina B12, indispensabile per la creazione e la crescita dei globuli rossi, contribuisce inoltre ,alla buona salute del sistema nervoso. Secondo i pediatri, negli ultimi tempi, con la crescente filosofia delle diete vegane e vegetariane, sono in forte aumento i neonati costretti in ospedali proprio perchè nel loro organismo non è presente la vitamina B12. Insomma, sta diventando sempre più un problema, le conseguenze potrebbero essere molto serie per i bambini, dalla compromissione della formazione dei neuroni, disturbi di carattere psicomotori. In particolare scarsa presenza di vitamina B12 nel sangue può portare a sviluppare una forma di anemia chiamata megaloblastica o perniciosa, considerata molto pericolosa.
Alessandro Ventura, direttore di pediatria all’Università e all’ospedale Burlo Garofolo di Trieste racconta un caso: “Il bambino aveva solo cinque mesi, era sonnolento e non reagiva agli stimoli. Abbiamo fatto tutti gli esami e solo dopo quattro o cinque giorni abbiamo individuato il problema: la dieta vegana della madre che lo allattava. Non ce lo aspettavamo”.