Facebook crea Collection le news certificate nel feed per contrastare le bufale

Mark Zuckerberg

Facebook dice basta alle bufale sul suo Social network: a breve sarà rilascia la nuova funzione Collections, ovvero una collezione di contenuti editoriali certificati e di qualità direttamente nel news feed.

Facebook sempre più orientato a togliere lo scettro dell’editoria virtuale a google con il suo Google News. Il social più conosciuto al mondo con quasi 2 miliardi di utenti starebbe lavorando ad un nuovo protocollo che permetterebbe agli editori di inserire una serie di contenuti all’interno del News Feed.

Il funzionamento dovrebbe essere molto simile a Discover, la piattaforma di notizie presente all’interno di Snapchat, che mostra, articoli, video e alti contenuti multimediali gestiti e condivisi dai partner editoriali.

La nuova funzione di Facebook si chiamerà Collections e potrà vantare un pubblico di quasi 2 miliardi di utenti iscritti al social, insomma una grossa occasione per gli editori. Secondo Business Insider la compagnia guidata da Mark Zuckerberg avrebbe contattato editori e media nelle ultime settimane, ma al momento non c’è alcuna indicazione temporale per il lancio della novità.

Collections, più notizie e meno bufale

Con collections, facebook punta a migliorare di netto il reparto editoriale del suo social network, sono troppi infatti i contenuti di bassa qualità che quotidianamente invadano le bacheche degli utenti. Collections punta proprio ad eliminare questo problema, garantire, grazie ad editori certificati, un flusso di notizie veritiere ed originali, insomma, si vuole evitare un nuovo caso “elezioni americane”. Facebook è stata accusata da più parti di aver involontariamente “manipolato” le elezioni Usa, come? Non controllando le troppe notizie false che in quel periodo sono apparse sul suo social network. Chiaramente un accusa infondata, l’immensità stessa di facebook, così come la stessa libertà di espressione non avrebbe mai potuto consentirne un controllo accurato. Tuttavia collections, nasce proprio per cercare di mettere una “pezza” futura a questo problema, notizie pertinenti, provenienti da editori reali e certificati.

La mossa non solo rafforza il già enorme  “ruolo” mediatico di Facebook – che ha già all’attivo collaborazioni con testate e blog per gli “Instant Articles” – ma è per il social network anche una nuova potenziale forma di introito pubblicitario. La sua “vetrina” è infatti sempre più ambita vista la platea potenziale di lettori che ormai vola verso 2 miliardi di persone nel mondo.