Vaccino anti Covid-19, il 40% degli Italiani non convinto

Il gran numero di scettici apre un dibattito circa la somministrazione del vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid-19, il 40% degli Italiani non convinto

La percentuale di coloro che in Italia mostrano scetticismo verso il vaccino anti Covid-19 supera il 40%. Quindi tra No Vax, semi-vax ed indecisi ad oggi risulta particolarmente nutrita la schiera di quelli che preferirebbero non vaccinarsi o che quantomeno ne vorrebbero sapere di più.

Purtroppo tra questi vi sono tanti operatori sanitari, specie tra gli addetti alle RSA, che si sottraggono al trattamento vaccinale, pur essendo i primi a doverlo fare, considerato il loro contatto quotidiano con persone anziane e malate. Per tali ragioni da diverse settimane si discute sulla possibilità di rendere o meno obbligatorio il vaccino anti Covid-19. Una discussione senza dubbio molto delicata e non di facile soluzione.

Vaccino anti Covid-19, ancora troppi operatori sanitari contrari.

Tuttavia su un punto sembrano tutti d’accordo: creare nell’immediato un’efficace campagna di sensibilizzazione ed informazione per provare quantomeno a spiegare cosa sia un vaccino anti Covid-19 e come concretamente agisca nel tentare di debellare il virus

Info| Vaccino anti Covid-19 sul sito del Governo.

Dal fronte del Governo, attualmente in piena crisi, la ministra dei Trasporti Paola De Micheli non esclude la strada dell’obbligatorietà, dello stesso parere anche la ex ministra Bellanova, quantomeno per alcune categorie di lavoratori. Il parere di Agostino Miozzo, coordinatore del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) è di continuare con la volontarietà e col passare del tempo, a seconda delle esigenze, commutarla in obbligo.

Più perentorio Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto di Malattie Infettive Spallanzani, che ha dichiarato: ”Tutti gli operatori sanitari, a partire dai medici, devono vaccinarsi contro il Covid, non possono rifiutarsi”.

La posizione degli infermieri è invece rappresentata da Barbara Magnacavallo, responsabile della Federazione nazionale dell’Ordine degli Infermieri che considera vaccinarsi “un obbligo morale” ma che, se la legislazione lo richiedesse, rispetterebbero le regole di obbligo.

Vaccino anti Covid-19, scettico oltre il 40% della popolazione.

Tra la moltitudine dei contrari al vaccino troviamo i più estremi (No Vax, Free Vax, Libera Scelta) che hanno preso piede grazie a internet e comprendono frange di antivaccinisti vicini alle teorie cospirazioniste e i seguaci della medicina alternativa. Un ruolo preminente è stato svolto dal Movimento 3V (Vogliamo la Verità sui Vaccini). In Italia c’è una confluenza tra varie comunità complottiste, quali i movimenti dell’estrema destra quali Forza Nuova, i seguaci di Qanon (che abbiamo visto in azione a Capitol Hill) ma anche associazioni di commercianti e movimenti politici come Vox.

Ma riallacciandoci al dato iniziale, che in Italia oltre il 40% della popolazione si professa scettico verso il vaccino anti Covid-19, possiamo legittimamente pensare che, se non ci sarà una convincente campagna informativa, questa percentuale potrà pericolosamente salire.

Ma, oltre alle posizioni della volontarietà o dell’obbligatorietà del vaccino, ci sono altre strade da percorrere? Tra le ipotesi, si potrà conseguire una patente di immunità vaccinandosi oppure subire delle inibizioni a determinate libertà in caso contrario. Nel primo caso si avrebbe la libertà di viaggiare, frequentare cinema, teatri e qualsiasi luogo aperto al pubblico, insomma, un quasi ritorno alla normalità; mentre ai non vaccinati potrebbe essere precluso l’accesso o comunque limitato.