Nuova dimostrazione di forza con la Corea del Nord da parte dell’amministrazione americana di Donald Trump, che ha inviato in zona il sommergibile nucleare Uss Michigan. Il sottomarino è atteso nel porto di Busa, in Corea del Sud, per oggi.
Gli Usa non escludono un raid contro la Corea del Nord se Pyongyang effettuerà un altro test nucleare: l’avvertimento arriva dall’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley. A Busa oggi si celebrano gli 85 anni della fondazione del Korean People’s Army (Kpa). Lo riferisce la Cnn citando fonti della difesa Usa. L’Uss Michigan, dotato di missili tattici e di alte capacità di comunicazione, precederà l’arrivo della portaerei Uss Carl Vinson.
Pressione contro le provocazioni – Usa, Corea del Sud e Giappone hanno concordato sulla necessità di «massimizzare la pressione» su Pyongyang per prevenire ulteriori provocazioni, nell’ambito delle ipotesi di un nuovo test nucleare o di un lancio di missile nel giorno dell’85/mo anniversario della fondazione delle Forze armate (Kpa).
Lo ha annunciato Kim Hong-kyun, inviato speciale sudcoreano sulle vicende del Nord, dopo l’incontro avuto a Tokyo con le altre due controparti. Alla Cina, in quest’ambito, viene dato molto peso e capacità di manovra.
Netta la linea del presidente americano che ieri ha dichiarato all’ONU: “Il Consiglio di sicurezza dell’Onu deve essere preparato a imporre nuove sanzioni alla Corea del Nord- ha spiegato incontrando gli ambasciatori dei 15 Paesi membri del Consiglio di sicurezza. Donald Trump, inoltre, non esclude di uscire dall’accordo sul nucleare iraniano. Alla domanda se crede di restare nell’accordo, durante un’intervista dell’AP, il presidente americano ha risposto: «È possibile di no».