Una bella Scandone batte Torino, relegandola all’ultimo posto in classifica e rilanciandosi prepotentemente anche in ottica Final Eight, distanti ora solo due punti per le concomitanti sconfitte di Brindisi (in vantaggio nello scontro diretto) e Venezia (che deve venire al PalaDelMauro nell’ultima giornata del girone di andata). É ancora presto per capire dove potrà arrivare questa squadra, ma sicuramente la via intrapresa sembra quella giusta, soprattutto dopo il balbettante primo terzo di campionato. Ancora bene Green (9 punti, 8 assist e 3 recuperi in 27 minuti) mente in chiaroscuro l’esordio di Joe Ragland (0/5 dal campo ma 4 assist e +9 nei 15 minuti in cui é stato impiegato), ma il talento c’è e, tolta via la ruggine delle ultime due settimane di inattività, potrà dare il suo contributo. La partita, almeno nel primo quarto, non verrà certo ricordata per lo spettacolo: 8-5 a metà frazione e appena 12 canestri nei primi 10 minuti di gara (8 per Avellino, appena 4 per Torino) sono numeri che evidenziano le difficoltà offensive di entrambe le formazioni. Il primo a trovare un po’ di ritmo é Nunnally (in continua crescita e migliore dei suoi alla fine con 23 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 31 di valutazione) che, insieme ad Acker, porta i biancoverdi sul 20-14 alla prima sirena. Avellino ha problemi di falli (già due per Green, Ragland e Cervi) e Torino prova ad aprrofittarne ad inizio secondo quarto, ricucendo lo strappo e grazie alla verve di Dyson e alla verticalità di White (17 punti in 2 all’intervallo). Come nel primo quarto, anche nel secondo é un Nunnally sempre più ispirato (13 punti alla pausa con 6 rimbalzi) a provare a far scappare i suoi che, con una buona produzione di Pini (al rientro dopo i problemi alla schiena), e con un ispirato Leunen, chiudono il primo tempo sul 41-33. Alla ripresa Acker segna 8 punti in fila e Buva (altra solida partita da 20 e 6 rimbalzi) si mette al lavoro sotto le plance: Avellino raggiunge per la prima volta il vantaggio in doppia cifra sul 57-46. Torino però non molla e due triple di Dyson fanno da preludio ad un break di 0-10 che, in parte ricuce il divario al 61-56 di fine terzo quarto. Sono Nunnally e Green a scavare il solco decisivo del 73-59 con 5 minuti da giocare. Torino non ne ha più a la Scandone può godersi la seconda vittoria consecutiva in un PalaDelMauro rumoroso come i vecchi tempi.
Basket , Torino ko: una bella Scandone vince e convince 86 a 79
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