Reggio Emilia vola alto. Gli uomini di Menetti espugnano il Paladelmauro e si ritrovano solitari in vetta alla classifica in attesa dei risultati di Sassari e Venezia. Uno Straordinario Polonara (19 punti e 39 di valutazione) è stato la chiave del match, un uragano che si è abbattuto sulla Sidigas Avellino. L’eterna sfida tra la miglior difesa e il secondo attacco del campionato ha visto prevalere Lavrinovic e compagni. Decisiva la maggiore lucidità nelle fasi decisive del match in cui la Sidigas, nonostante un Anosike da 16 punti e 14 rimbalzi, ha pagato le poche rotazioni di ruolo.
CRONACA DELLA GARA
Ritmi altissimi fin dalla sirena,Reggio si presenta sul parquet con 4/5 di quintetto tutto Italiano e lascia la guardia americana Denier ancora acciaccata in panchina. La Scandone si presenta con il quintetto classico, esterni larghi pronti a creare gioco per i due lunghi Anosike e Harpere, difesa compatta e solida come al solito.
Il primo quarto è subito chiaro, coach Menetti imposta una zona due-tre che mette in difficoltà gli uomini di Vitucci a tenere il passo rispondendo tripla su tripla agli ispiratissimi Palonara e Cinciarini,fino a portarsi in vantaggio (18-16) grazie ad un gancio di Banks. Menetti richiama i suoi per un faccia a faccia, al rientro dal time-out parzialone reggio targato Lavrinovic-Polonara-Kaukenas (0 -10) e allungo ospite (18-26), tocca al coach della Scandone Vitucci richiamare i suoi che al rientro dal time-out riescono a ricucire lo strappo infilando 2 canestri da sotto. Il primo parziale si chiude con la Scandone sotto (22-28).
il Secondo quarto inizia nuovamente con ritmi elevati, ma a differenza dei primi dieci minuti, sembra che la scandone non voglia partecipare, la precisione al tiro di reggio diventa devastante ed in pochi minuti gli uomini di Vitucci vengono travolti fino a toccare il -12 (24 – 36).
Il coach irpino e costretto a richiamare i suoi per chiarirsi le idee, al rientro dal time-out la scandone torna a difendere in modo compatto e a trovare la chiave giusta in attacco, grande merito del risveglio va attribuito a Daniele Cavaliero, entrato in partita con una tripla e chiude altre due ottime penetrazioni personali. La scandone impatta la partita sul (42-42). Rientrano dal riposo Cinciarini e Palonara che confezionano due belle giocate alle quali risponde di gran classe Harper, si va all’intervallo lungo (46-46).
Il terzo quarto si apre con una tripla di Hanga, risponde immediatamente Cinciarini,entrano in gioco i lunghi di Avellino, sia in difesa che in attacco lasciano poco spazio ai lunghi di Reggio. A meta’ ripresa la Scandone si porta avanti con il suo massimo vantaggio (55-49), la partita rispecchia le aspettative dell’attesa, bella e tecnicamente elevata, il pubblico irpino apprezza!. Ormai si gioca punto a punto, lo strappo oscilla tra i 6 e i 4 punti per diversi minuti. Avellino nel finale sbaglia tre canestri facili, ne approfitta Reggio che si porta a -3 (70 -67) all’ultimo intervallo.
L’ultimo quarto riserva molte emozioni e capovolgimenti di fronte, con qualche pecca dei tre fischietti che nonostante tutto hanno diretto bene. Dopo due minuti si sblocca anche il primo canestro del 4/4, lo realizza da tre punti Cortese (73-67), esultano i tifosi irpini,gioia che viene rapidamente stroncata dal parziale di 5 punti messo a segno dal solito duo Palonara (19 punti finali) e Cinciarini (73-72). La scandone a metà ripresa sembra stanca e priva di idee, ne approfittano gli uomini di coach Menetti portandosi in un attimo sul vantaggio di (77-81). Cavaliero impatta sul (81-81), entra nuovamente in gioco Lavrinovic Ksistof (23 punti finali per lui) che con un parziale di 5 punti stacca la scandone in modo definitivo (81-86),vantaggio che gli uomini di Vitucci non riusciranno piu a colmare fino alla conlcusione (88-94).