Il 16 dicembre era l’ultimo giorno utile per versare all’erario il pagamento dell’ Imu e Tasi. Il versamento del saldo 2016 aveva come scadenza il giorno 16 dicembre. Ma per i ritardatari c’è la possibilità di regolarizzare il fisco con un piccolo surplus. Difatti si può accedere al ”ravvedimento operoso” per scongiurare il rischio di cartelle esattoriali salate.
Ecco una piccola guida sulle possibilità di ravvedimento:
– PERCHE’ RAVVEDIMENTO OPEROSO: E’ un opportunità che il fisco concede ai contribuenti di mettersi in regola con un pagamento o una scadenza con una sanzione ridotta rispetto al normale. Alla sanzione vanno aggiunti gli interessi legali, che vanno rapportati al periodo di ritardo nel pagamento. Ovviamente la possibilità di ”ravvedersi” è prevista solo se il fisco non ha già scoperto l’irregolarità.
– UN ANNO DI TEMPO: Per i tributi locali non valgono le regole del ravvedimento previsto per le imposte nazionali. Per il saldo Imu e Tasi che scade ora, quindi, il ravvedimento deve essere fatto entro un anno, in pratica fino al 16 dicembre 2017.
Quando applicare il ravvedimento
– Il ravvedimento cambia a seconda del periodo trascorso dalla scadenza. Per Imu e Tasi ci sono quattro tappe. Per chi versa l’imposta entro 14 giorni dalla scadenza (in pratica entro il 30 dicembre) la sanzione è dello 0,1% e si chiama ravvedimento sprint. In pratica ogni mille euro d’imposta c’è una multa di un euro. Subito dopo, tra i 15/mo e il 30/mo giorno scatta il ravvedimento breve e la sanzione fissa sale all’1,5% (ravvedimento breve). Si passa quindi al ravvedimento medio, per chi ritarda tra 30 e 90 giorni, che richiede una sanzione fissa dell’1,67%. Quindi dal 90/mo giorno si paga il 3,75: in pratica 37,5 euro per ogni 1.000 euro dovuti alla scadenza. Alle sanzioni vanno sempre aggiunti gli interessi legali. Ora sono fissati allo 0,2% annuo e chiaramente le cifre sono minuscole. Per pochi giorni e piccoli importi dovuti il valore degli interessi si azzera con l’arrotondamento.
Modalità di pagamento
La compilazione del modello F24 per il versamento non è complessa. Il codice tributo da indicare è lo stesso della normale scadenza. Poi bisogna barrata la casella che indica il ravvedimento e l’importo inserito deve essere comprensivo sia del tributo dovuto, sia degli interessi e della mini-sanzione.