La salute dei denti è legata alla durata della vita? Si direbbe proprio di si secondo la Oral Health Foundation, tra i più autorevoli enti preposti alla salute orale nel mondo.
Uno studio condotto dalla fondazione britannica ha evidenziato come potrebbe esistere in maniera piuttosto evidente una correlazione tra, la salute dei denti dell’essere umano e la sua longevità.
In modo particolare, maggiore sarebbe il numero dei denti caduti nel corso degli anni, minore sarebbero gli anni ancora da vivere. Insomma se già normalmente dovrebbe essere essenziale avere una accurata igiene dentale, con questo studio si dovrebbero incentivare anche e soprattutto quelle persone che troppo spesso trascurano la propria bocca.
Denti e longevità: lo dice la scienza
Lo studio è stato condotto dalle dottoresse Paula K. Friedman ed Ira B. Lamster della Columbia University e pubblicato su Periodontology2000, secondo cui, gli esseri umani che raggiungono i 75 anni di età con ancora tutti i denti sani è probabile che possano raggiungere e superare i 100 anni in buona salute. Coloro i quali invece, hanno perso almeno 5 denti arrivati a 65 anni di età, rischiano (maggiormente) di essere colpiti da patologie come problemi cardiovascolari, diabete e anche osteoporosi.
Chiaramente la perdita dei denti non è sempre strettamente legata a patologie più gravi, anzi: traumi, fumo o semplice scarsa igiene orale sono tra i fattori di rischio più elevati. Ma nel lungo periodo, trascurando troppo la propria bocca si rischiano infezioni che potrebbero incidere nello sviluppo di malattie ben più gravi.
Dunque, soprattutto ai bambini bisognerebbe insegnare l’importanza di una corretta igiene orale, effettuare periodici controlli dal dentista, e non avere mai la presunzione di avere una bocca perfetta sopo perchè si spazzolano i denti 2-3 volte al giorno. Ad ogni minimo segnale, che sia un semplice gonfiore gengivale, o del sangue durante la pulizia dei denti, bisognerebbe sempre e comunque affidarsi ad una visita dentistica.
DECALOGO SALVA DENTI
1. Non fumare
2. Introdurre adeguate quantità di vitamina C attraverso una dieta ricca di frutta e verdura
3. Sottoporsi almeno 2 volte l’anno a una seduta di igiene professionale e a un controllo dal dentista
4. Durante la visita di controllo, chiedere di eseguire sempre il test Psr
5. Se le gengive sono un po’ infiammate, lavare i denti almeno 2 volte al giorno spazzolandoli per 4 minuti
6. Preferire lo spazzolino elettrico a quello manuale
7. Scegliere dentifrici delicati, appositamente studiati per denti e gengive sensibili
8. Utilizzare gli scovolini interdentali di grandezza adeguata ai propri spazi al posto del filo
9. Farsi consigliare un adeguato collutorio antiplacca, facendosi indicare dal dentista anche le modalità corrette per l’utilizzo
10. Se le gengive sanguinano, si ritraggono o sono arrossate, andare subito dal dentista per una valutazione adeguata.