Nba Finals -Dopo oltre 40 anni torna il titolo nelle mani dei Golden State Warriors, era infatti dal 1975 quando il brillante Rick Barry portò l’anello che la squadra Californiana non accarezzava nuovamente il fascino della vittoria, oggi nel 2015 lo fa meritatamente, dopo aver dominato una stagione e l’intera fase playoff, grande onore e merito va dato a Cleveland, commovente a tratti, arrivata all’ultimo atto estremamente stanca, una Cleveland privata di troppe stelle per gran parte della stagione e soprattutto durante la finale, con il brutto infortunio di Irving che ha di fatto lasciato da solo uno strepitoso Lebron James, capace da solo di reggere tutto l’attacco con una facilità disarmante. Varejao, Love giocatori di estremo talento costretti a saltare gran parte della stagione, questo è il solo rimpianto dei Cleveland, un’annata comunque di grandissimo spessore. La serie dunque si chiude 4-2 per Curry e compagni, nell’ultima gara i padroni di casa sono apparsi stanchi, con LeBron che ha chiuso con 32 punti ma con ben 13/33, 18 rimbalzi e 9 assist,lasciato troppo solo.
I Warriors dunque sbancando la Q Arena (95-107) con uno strepitoso Andre Iguodala (25 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) nominato MVP dei playoff, un Draymond Green da tripla doppia (16, 11 e 10), uno Steph Curry non esplosivo ma letale nei momenti chiave, ed una panchina perfetta, i californiani hanno alzato il Larry O’Brien Trophy, mandando in estasi i 30.000 tifosi radunatisi alla Oracle per assistere alla sfida sul maxischermo, mentre l’arena di Cleveland si svuotava lentamente solo nei secondi conclusivi che certificavano l’ennesima delusione di una città sportivamente sfortunata. Il trionfo dei californiani premia la squadra che ha dominato la stagione (67 vittorie in regular season, e nei playoff), mentre ai Cavs resta il rimpianto di non aver potuto giocarsela alla pari con le assenze di Irving e Love.