Le minoranze consiliari con l’atteggiamento avuto sul Bilancio consuntivo 2015 sanciscono la scelta di campo: da Consiglieri comunali ad aspiranti cecchini.
Le Minoranze consiliari, distanti al loro interno ed eterogenee in tutto, come in una macedonia andata a male, si ritrovano nell’unico disegno comune che in 2 anni hanno saputo elaborare: colpire nel mucchio e senza fondamento alcuno, immaginando che il Sindaco, l’Amministrazione comunale, la Maggioranza, commettano qualche errore per poi infierire, senza risparmio di colpi, vomitando rabbia, rancori e veleni ed usando termini offensivi ed estranei alla civiltà dei rapporti che la Politica deve esprimere.
L’Amministrazione Comunale opera con serietà, senza enfasi, producendo risultati che la Comunità vede e tocca con mano di giorno in giorno. Non si sforzino gli aspiranti “cecchini” ad immaginare l’inesistente per denigrare gli altri. Non è così che si conquista un ruolo.
I debiti si stanno togliendo. Guarda caso, anche nel riconoscerli chi li ha prodotti vota contro facendone addirittura un cavallo di battaglia per cercare di dimostrare deficit o difetti di gestione economiche e finanziarie da loro stessi prodotte: (incoscienza ed irresponsabilità senza limiti!!)
- Il passato, i debiti, gli intrecci impropri tra soggetti sbagliati sono cose che non riguardano più nessuno, anche perché i Montoresi hanno fatto giustizia di tutto ciò con l’unica vera arma che la democrazia consente: il Voto.
- I risultati conseguiti da questa Amministrazione sono evidenti e chiari alla gente (Edilizia Scolastica, Viabilità, Sicurezza, Impianti sportivi, Stadio comunale, Interventi nel sociale; Cultura; Aree di sviluppo; Finanze, Ambiente, ecc).
Si farà un “Report” dei risultati conseguiti per sottoporlo al giudizio dei Cittadini.
Nello specifico della nota, resa alla stampa, le minoranze rilevano, mostrando la cifra della loro incompetenza e/o malafede, cose prive di fondamento. Ignorano o fanno finta di non sapere che:
- l’Avanzo di Amministrazione si è ridotto per “l’operazione verità” realizzata con la revisione dei residui;
- il recupero in atti si realizza in esercizi che si accavallano per regolare scansione temporale dei pagamenti e degli incassi;
- l’anticipazione temporanea di tesoreria è stata la normale azione contabile connessa al recupero dei trasferimenti erariali riferiti a diversi esercizi finanziari,
- i permessi a costruire rientrano nella corretta applicazione della strumentazione urbanistica vigente, rigorosa e garantista, e crea un dinamismo utile all’economia locale;
- sono stati approvati, oltre allo Statuto, tutti gli atti presupposti della Municipalità, dal riconoscimento del titolo di Città, Stemma, Gonfalone, Regolamenti (diversi inesistenti);
- sono stati ridotti i tributi comunali e questo è un dato;
- sui servizi comunali (Mensa, Trasporti scolastici, ecc.) c’è il concorso del Comune che va incontro al cittadino (ignorano anche questo);
- per le aree P.I.P. i maggiori oneri di esproprio fanno carico sugli assegnatari, ma poteva essere evitato o contenuto questo carico ulteriore per questi operatori economici.
Sono stati tenuti diversi incontri con operatori economici ed esponenti politici regionali su incentivi alle Imprese. I noti detrattori sono sempre assenti: Vivono altrove.
- Lo stato di salute della Finanza Comunale si vede dal rispetto dei parametri prescritti per legge. Oggi il Comune rispetta sette parametri su dieci.
Prima uno dei due Comuni era strutturalmente deficitario e l’altro presentava obiettive alterazioni. E’ possibile credere che tutto questo avrebbe potuto legittimare il voto contrario delle minoranze? Votino come ritengono costoro, ma, visto che usano termini da loro poco conosciuti quali “competenza” , come si definiscono i consiglieri di minoranza con anni di esperienza in ruoli importanti e di responsabilità, che ignorano regole primarie per assolvere il proprio ruolo ed esercitare le loro funzioni? Costoro:
- Non sanno e lo hanno dimostrato quando il Consiglio Comunale può ritenersi insediato validamente ed il numero prescritto;
- Non sanno e lo hanno dimostrato qual è il numero prescritto perché il Consiglio Comunale possa funzionare;
- Non sanno e lo hanno dimostrato la differenza tra quorum strutturale e funzionale;
- Non sanno e lo hanno dimostrato come deve svilupparsi il ruolo e l’esercizio delle funzioni in Consiglio Comunale, costringendo il Presidente del Consiglio a ricordare tutte le regole basilari dei lavori consiliari (Preferirebbero la canea all’istituzione);
- Non sanno che è “Obbligo” dei consiglieri comunali partecipare alle sedute consiliari e non comportarsi da aspiranti “Cecchini” che immaginano di colpire sognando di cogliere in errore chi responsabilmente amministra con impegno e dedizione;
- Non sanno che non si acquista alcuna luce se si esercita per scelta il ruolo di detrattore degli altri;
- Non sanno che non partecipare alla vita pubblica vuol dire offendere la Comunità che dovrebbero rappresentare.
Costoro, con questo comportamento, non rimarranno al nastro di partenza, ma determineranno arretramento ed incultura, trasmettendo veleni, rancori ed odio nella vicenda politica locale, che noi al contrario continueremo ad onorare, nel rispetto di tutti, anche dei nostri detrattori di circostanza.
La Maggioranza Consiliare Montoro