“Sono partiti questa mattina i lavori di messa in sicurezza della discarica ex Resit, nel comune di Giugliano.
Una giornata importante perché questa era una delle aree simbolo del degrado e di una terra ferita – in qualche caso ferita a morte – per il massacro subito per decenni di devastazione del territorio, di inquinamento dei terreni, delle falde, di sversamento di rifiuti inquinanti. Questo è stato il simbolo insieme dell’incrocio fra poteri criminali e affari economici, e il simbolo anche della subalternità del Mezzogiorno d’Italia e della Campania.
Stiamo cercando di invertire questa tendenza e questo – insieme alla rimozione dell’ecoballe – è un intervento simbolo che testimonia un inversione di marcia. È un lavoro complesso che durerà anni ma come sempre, se non ci perderemo in chiacchiere e polemiche inutili, a volte totalmente strumentali, e se manterremo una concentrazione ossessiva rispetto all’obiettivo che è quello di ripulire tutta la Campania, nel giro di pochi anni avremo bonificato tutta la Regione Campania e cambiato il volto di queste terre.
Questo lavoro significa che il risanamento ambientale va avanti che si unisce ad altri 48 siti che devono essere bonificati, affidati agli interventi dei Comuni. Entro l’anno credo che completeremo la bonifica delle 48 discariche affidate ai Comuni ma soprattutto mi interessa chiarire che questo intervento si svolge nell’ambito di un piano generale per la gestione del ciclo dei rifiuti in Campania che dovrà vederci diventare una regione totalmente autonoma per la gestione del ciclo. Il progetto prevede la bonifica del territorio (eliminazione ecoballe e bonifica discariche), un incremento straordinario della raccolta differenziata fino al 65% su base regionale e la realizzazione di 10 impianti di compostaggio per la lavorazione dell’umido. L’obiettivo inoltre è quello di avere un ciclo virtuoso nella gestione dei rifiuti che possa consentire ai Comuni e agli ATO che si vanno a costituire, di abbassare tendenzialmente anche le tasse sui rifiuti.
Arriveremo all’obiettivo che ci siamo prefissi. Faremo di tutto per non disperdere il nucleo di lavoro e le competenze che si sono formate in questi anni. Il lavoro non avrà alcuna interruzione, i problemi amministrativi verranno risolti più rapidamente possibile ma avremo avanti. Qui avremo un parco urbano enorme. Quest’area può diventare da simbolo del degrado a simbolo della riqualificazione urbana del territorio e anche di una realizzazione possibile di luoghi di aggregazione, di socializzazione per le giovani generazioni.
Una giornata importante che è l’inizio di un ciclo importante di inverventi per ripulire definitivamente la Campania e portare, anche dal punto di vista ambientale, la nostra regione ad essere la prima d’Italia.”