TORINO – Non è stata un’accoglienza esaltante per il nuovo attaccante delka Juventus, solo una manciata di tifosi fuori i cancelli della Clinica Fornaca dove il bomber Croato per circa tre ire ha sostenuto le visite mediche, forse per “coloa” del grande caos riservato all’arrivo del santo padre in città
Nel pomeriggio dunque il 29enne Mandzukic atterra a Torino, prima della firma del contratto il nuovo bomber bianconero strappa una promessa, “giocherò con il massimo impegno”, successivamentesi si è spostato in sede per firmare il quadriennale da 3,5 milioni più bonus, prima dell’annuncio ufficiale.
“La Juventus comunica di aver chiuso l’accordo con l’Atletico Madrid per l’acquisto definitivo del cartellino del calciatore Mario Mandzukic a seguito di un corrispettivo di € 19 milioni pagabili in tre rate: € 7 milioni entro il 1° agosto 2015, € 6 milioni entro il 10 agosto 2016 e € 6 milioni entro il 10 agosto 2017. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di ulteriori massimi € 2 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso dei 4 anni. La Juventus ha inoltre sottoscritto con il calciatore un contratto quadriennale”.
Mandzukic
“Fin da piccolo simpatizzavo per la Juventus – racconta Mandzukic, ai microfoni di Juventus. com, aveva gli stessi colori della mia prima squadra, il Marsonia. Il bomber croato si dice “molto contento di far parte della Juve, una squadra forte,caparbia, di qualità, dotata di giocatori eccezionali, sono pronto a fare tutto ciò che serve alla squadra: darò il mio meglio e lotterò con tutte le mie forze”. L’Appuntamento con Allegri e i nuovi compagni è fissato per il 20 luglio: “Spero che l’allenatore mi conosca bene e sappia tirare fuori il massimo da me – conclude Mandzukic -. Cercherò di inserirmi al più presto e di fare più gol possibili. Ma prima di tutto viene il successo della Juventus”.
Cenni biografici (juventus.com)
Tecnica, velocità, potenza fisica e gioco aereo. Queste sono le caratteristiche che fanno di Mario Mandzukic, croato classe 1986, il prototipo dell’attaccante moderno. Punta centrale, Mandzukic può anche giocare sul lato sinistro e quello destro dell’attacco, configurandosi come punta completa e risorsa fondamentale del reparto, grazie anche alla sua prestanza fisica con i suoi 187 centimetri di altezza, che lo rendono particolarmente temibile nel gioco di testa.
Per due anni, dal 2005 al 2007, Mandzukic gioca all’NK Zagabria, mettendo a segno 14 gol in 51 presenze in campionato (3 reti in 4 partite nella coppa nazionale). Nel 2007 passa all’altra squadra di Zagabria, la Dinamo, dove militerà fino al 2010, vincendo tre campionati e due coppe nazionali. Nella Dinamo Mario mette in mostra tutte le sue doti, andando in gol 42 volte in 81 presenze in “Prva HNL”, la serie A croata, segnando 10 volte in 16 partite di coppa nazionale e mettendo insieme 31 presenze e 11 gol in coppa Uefa. Nel 2010 lascia la Croazia e approda alla Bundesliga. Il primo palcoscenico che lo vede protagonista in Germania è il Wolfsburg: 56 le presenze in due stagioni, 20 i gol, cui aggiungere anche 4 apparizioni in DfB-Pokal (la coppa di Lega tedesca).
Ma è nel 2012 che Mandzukic si affaccia al grande calcio internazionale, andando a giocare con il Bayern Monaco, dove nella sua prima stagione vincerà tutto: campionato, coppa di Lega, Supercoppa tedesca e Champions League. Anche l’anno successivo è costellato di successi per lui e per la squadra bavarese: ancora campionato e coppa nazionale, cui aggiungere Mondiale per Club e Supercoppa Europea. Con la maglia del Bayern sono 54 le presenze, 33 i gol in Bundes, 8 reti in 11 partite di coppa di Lega e 7 reti in 23 partite di Champions League.
La scorsa stagione l’attaccante croato ha incontrato per due volte la Juventus (dopo averla già incrociata con il Bayern) avendo militato nell’Atletico Madrid, squadra con la quale il suo palmarès si è arricchito di una Supercoppa Spagnola: suo il gol decisivo al Real Madrid, dopo soli due minuti del match di ritorno al Vicente Calderon.
In Spagna Mandzukic ha giocato 28 partite in Liga (12 reti), 5 nelle coppe nazionali (3 i gol) e con l’Atletico ha anche segnato 5 gol in 10 partite in Champions League.
Fra Liga, Bundesliga e Champions è andato a segno 31 volte di destro e 35 di testa, le sue armi preferite. Non disdegna però nemmeno il sinistro, Mandzukic: 10 le reti con questo piede nelle tre competizioni. Quattro i rigori trasformati e un gol da fuori area. Infine, Mario segna e fa segnare: nei campionati spagnolo e tedesco e in Champions i suoi assist sono 24.