Dopo 5 anni lontano dal calcio che conta, Claudio Lotito e Claudio Mezzaroma riportano la Salernitana in Serie B. Assoluto dominio nel girone meridionale di Lega Pro.
I granata battono 3-1 il Barletta in un Arechi stracolmo, oltre 19.000 spettatori, ancora chiusa la curva nord altrimenti sicuramente lo stadio avrebbe toccato 30.000 spettatori, grazie al pari interno del Benevento contro il Messina possono festeggiare il ritorno in serie B con due turni di anticipo.
La Salernitana ha meritato ampiamente questa promozione, ha disputato un campionato eccellente, con qualche temporaneo passaggio a vuoto, grande stagine, grazie anche ad un Benevento per lunghi tratti superlativo, una squadra, quella sannita regolare per l’intero campionato, un testa a testa avvincente che domenica dopo domenica ha reso il girone meridionale di Lega Pro ad altissimi livelli, un Benevento che si è spento soltanto nelle ultime giornate lasciando di fatto via libera alla promozione degli uomini di Lotito.
Grande merito della rinascita Granata va dato dunque al presidente della Lazio Claudio Lotito che assieme a Mezzaroma nel 2011 acquistarono una squadra a pezzi, vicina alla definitiva sparizione dal calcio ed in soli 5 anni sono riusciti con metodologia, gestione oculata e armonia con la tifoseria a far rinascere la Salernitana.
Nel 2011,infatti, il presidente Claudio Lotito rifondò il calcio a Salerno insieme a Claudio Mezzaroma, dopo il fallimento della Salernitana 1919, venne creata il Salerno Calcio. La durissima ripartenza dalla serie Dilettanti, un campionato strettissimo per una tifoseria come quella granata, al termine del campionato vinto largamente Lotito riacquistò la denominazione Salernitana. Nell’anno di Seconda divisione, la Salernitana vinse nuovamente il campionato, conquistando la seconda promozione consecutiva. Nel 2013-2014, il primo anno di Lega Pro si chiuse con alti e bassi, la conquista della coppa Italia di serie C ma la repentina eliminazione dai Play Off per accedere in serie B.
La stagione in corso la Salernitana grazie al direttore Fabiani, costruisce una squadra per vincere il campionato, un girone durissimo, Lecce, Benevento, Juve Stabia, Foggia, il girone di andata è straordinario sia per intensitá che per gioco espresso dalle migliori compagini, al giro di Boa le prime sei sono tutte racchiuse in 5 punti, nel corso della stagione i valori di Benevento e Salernitana emergono maggiormente ed iniziano un mini-campionato a due per la promozione diretta in Serie B, piu volte nelle ultime 10 giornate si avvicendano in testa alla classifica, fino a quanto i sanniti incappano in alcune giornate storte e sono costrette a cedere il passo ed il trono ad una magnifica Salernitana, che dopo 5 anni torna nel calcio che più gli compete.