LLORENTE E BASTA – Con un Pogba in più, Allegri si sente più sicuro. Il francese recupera dal sovraccarico muscolare alla coscia sinistra che lo ha costretto a saltare il big match con la Roma e torna in mezzo al campo con Marchisio e Vidal. Poi un po’ di turn over: in porta Storari, come da prassi di coppa, in difesa dentro Ogbonna (per Chiellini) e Padoin (per Evra). In attacco riposa Tevez: c’è il tridente con il rilancio di Llorente, coadiuvato da Pepe e Coman. Dall’altra parte Montella non rinuncia a Basanta: l’argentino non è al meglio per la lesione all’adduttore rimediata contro il Tottenham una settimana fa esatta ma va in campo.
In porta confermato Neto mentre a centrocampo, con Pizarro out, fondamentale il recupero di Mati Fernandez accanto a Badelj e Kurtic. In attacco il tridente Joaquin-Gomez-Salah. L’egiziano è l’uomo più in forma dei viola e all’11’ gela lo Stadium con un gol incredibile. Uno scatto di cinquanta metri palla al piede dalla propria trequarti, Padoin e Marchisio non lo prendono e Storari non può fare niente sul sinistro incrociato.Da applausi.
La Juve subisce il colpo, ma dopo qualche minuto di sbandamento riprende in mano il gioco e attacca. Dalla destra parte un perfetto cross di Pepe, lo stacco di testa di Llorente è perfetto e la palla finisce in rete dopo aver toccato il palo. Al 24’ la Juve trova il pareggio. La Fiorentina non si fa intimidire e continua a giocare a viso aperto, mentre i bianconeri prendono coraggio. E’ una gara equilibrata e imprevedibile. Al 37’ Allegri è costretto al primo cambio: esce Coman per infortunio, entra Tevez.
SALAH GELA LO STADIUM – In avvio di ripresa la Fiorentina prova a sorprendere la squadra di Allegri. Grande ritmo e pressing alto, i viola spingono e al 4’ sfiorano il secondo vantaggio. Richards si inserisce in area, Storari para con qualche difficoltà. La Juve è in crisi e arretra, non riesce ad uscire dalla morsa dei toscani e si arrende. All’11’ Marchisio perde palla davanti all’area bianconera, Salah si fionda sul pallone e di piatto sinistro supera ancora Storari. Allegri è preoccupato e cambia: dentro Morata, fuori Llorente.
Montella è costretto a rinunciare a Gomez per infortunio, al suo posto Ilicic. Nell’ultimo quarto d’ora entra anche Diamanti per Salah. La Juve, disorientata, attacca ma senza convinzione. Per la Fiorentina è piuttosto facile gestisce senza rischiare fino al fischio finale. Dopo Inter, Sampdoria e Bayern Monaco, i viola diventano la quarta squadra ad espugnare la fortezza bianconera.
Allegri: «Passo falso con la Fiorentina fa male»Il tecnico bianconero: «Pensiamo a vincere lunedì,Un passo falso che fa male e ci complica il percorso ma nulla è compromesso. Brava la Fiorentina, ora pensiamo a tornare a vincere lunedì.»”Ora pensiamo al campionato, né alla Champions né alla Coppa Italia. Abbiamo pagato quei primi 10′ della ripresa, contro un’ottima Fiorentina. Coman stava facendo bene, si è fatto male, ma prima di uscire ha fatto in tempo ad aprire il campo nell’azione del pareggio. Il campionato non è ancora finito, come dicono tutti. L’Europa rimane un sogno, abbiamo vinto la prima e ci prepariamo a giocare la seconda”.
Leonardo Bonucci è tornato sulla sconfitta con un messaggio su Twitter: «Brutta sconfitta, ora testa al Sassuolo. Al ritorno servirà la partita perfetta per ribaltare il risultato
MONTELLA — “Anche oggi è stata una grande interpretazione dei ragazzi, anche e soprattutto in fase difensiva”. Montella gongola. Lui del resto l’aveva detto alla vigilia del duro trittico Inter-Juve-Roma: “Sarà dura anche per loro”. E così è stato. “Temevo che la squadra potesse accontentarsi degli ultimi risultati e nel primo tempo stiamo stati un po’ contratti, poi a inizio ripresa abbiamo giocato con spavalderia e coraggio ed è arrivato il raddoppio”. Così la Fiorentina ha ottenuto il 13° risultato utile consecutivo tra coppe e campionato con 9 vittorie e 4 pareggi. “La squadra gioca meglio con Salah? Stiamo crescendo tutti, è un giocatore simile a Cuadrado, ci auguriamo che il suo stato di grazia continui”.