Rispettati i pronostici, con il trionfo della rivelazione della scorsa stagione Sam Smith, vincitore in quattro delle sei categorie in cui aveva ricevuto la nomination. Con il brano Stay With Me, ha vinto i Grammys per le categorie Record Of The Year, Song Of The Year, Best New Artist e Best Pop Vocal Album. Tra le delusioni di questa edizione ci sono Sia e Katy Perry, tornate a casa a mani vuote nonostante i numerosi brani di successo prodotti quest’anno.
Trionfa dunque l’inglese Sam Smith alla 57esima edizione dei Grammy Awards di ieri sera allo Staples Center di Los Angeles.
Tre ore di premiazione nel quale il londinese ha fatto incetta di premi: quattro per l’esattezza, tra cui Miglior artista e Miglior canzone dell’anno per il singolo ‘Stay with me’. Il melodico 22enne ha battuto perfino la “regina” Beyoncé, tornata a casa con soli tre grammofoni d’oro, per ‘Drunk in love’ (Miglior canzone e Miglior performance R&B) oltre al Best Surround Sound Album.
Tutto merito, di un ex fidanzato che gli ha spezzato il cuore, ha dichiarato Sam Smith, dandogli così l’ispirazione per l’album vincente. «Grazie per avermi accettato come sono – ha detto Sam Smith che si è esibito sul palco cantando la sua ‘Stay With Me’ con Mary J. Blige – Fino a quando non ho cominciato a essere me stesso la mia musica non ha cominciato a fluire».
Beyoncé stavolta ha mancato anche il premio più ambito, quello per il Miglior album, che è andato a Beck per ‘Morning Phase’. Sul palco, oltre a presentatori e ospiti, il rock degli AC/DC, un inedito duetto di Beck con Chris Martin dei Coldplay
Gruppetto originale anche quello di Rihanna, che si è esibita insieme a Paul McCartney e Kanye West. Dopo il Super Bowl non poteva mancare l’esibizione di Katy Perry, che ha cantato ‘By the Grace of Lord’, inno contro la violenza domestica e la violenza nei confronti di donne e uomini, con tanto di video di “sollecitazione” del presidente Obama.