C’è l’accordo tra Italia e Svizzera in materia fiscale. Lo hanno firmato il ministro Pier Carlo Padoan e il consigliere federale Eveline Widmer-Schlumpf. Si pongono così le condizioni per la fine del segreto bancario tra i due Paesi: la Svizzera può dunque uscire dalla black list fiscale-finanziaria. Grazie all’intesa i due Paesi potranno scambiarsi informazioni finanziarie sui contribuenti, qualora l’Agenzia delle Entrate ne facesse richiesta.
Firmati due testi .
«L’accordo firmato oggi è un passo avanti molto importante nelle relazioni tra i due Paesi – ha dichiarato Padoan – frutto di un lavoro che è durato molto tempo, un percorso complesso e difficile ma alla fine è giunto con pieno successo. Nel dettaglio sono stati firmati due testi: uno giuridico, che riguarda lo scambio di informazioni, e uno politico, una roadmap che fissa il percorso dei negoziati sui temi riguardanti i frontalieri e Campione d’Italia.
Giovedì lo stesso accordo con il Liechtenstein.
L’Italia, ha annunciato il ministro, firmerà giovedì un accordo con il Liechtenstein, analogo a quello firmato oggi con la Svizzera in materia di accesso ai dati bancari dei cittadini italiani. L’accordo sarà firmato prima della scadenza del 2 marzo fissata dalla legge per aderire alla voluntary disclosure.
Informazioni su richiesta dell’Agenzia delle Entrate.
L’intesa modifica il trattato bilaterale contro la doppia imposizione e consente lo scambio di informazioni finanziarie su richiesta dell’Agenzia delle Entrate, anche per un singolo contribuente. Un’arma più efficace rispetto allo scambio automatico di informazioni al quale la Svizzera si adeguerà sulla base di un negoziato in corso con la Ue. La firma dell’accordo con la Svizzera, elimina tutte le barriere all’informazione e segna la fine del segreto bancario, aveva detto Padoan nei giorni scorsi.