De Mita: “basta generalizzazioni, l’impostazione di Davigo è totalmente sbagliata”. Nel mese in cui viene fuori una nuova inchiesta su alcuni giudici per fatti di corruzione, Davigo (presidente dei magistrati) accusa “la politica” di rubare senza più vergogna, utilizzando i soldi dei cittadini-contribuenti a tale fine, producendo effetti negativi sul sistema politico, sociale ed economico dell’intero paese. Le dichiarazioni dell’ex magistrato di “mani pulite” hanno suscitato diversi reazioni da numerosi esponenti della politica italiana.
“Basterebbe osservare con un po’ più di attenzione la realtà delle cose per capire quanto sia infantile l’idea che la moralità sia distribuita per corporazioni.
Ci sono persone serie e altre no. Distribuite a caso, ma in proporzione, nei diversi ruoli sociali. E forse basterebbe non generalizzare per fare in modo da non dare alibi ai poco seri, non mettendo in difficoltà le persone serie.
Per me tutto questo è un film già visto, e posso dire che, impostate le cose come le imposta Davigo, non si arriva molto lontano”- dichiara l’onorevole dell’Unione Di Centro Giuseppe De Mita direttamente dalla sua pagina Facebook. Anche il deputato irpino, dunque, entra nel dibattito sull’annoso e vecchio problema circa i rapporti tra il potere politico e quello della magistratura, invitando alla prudenza e alla riflessione, mettendo da parte polemiche e generalizzazioni varie, che ha detto di De Mita non servono davvero a nulla. “1993 mio padre fu arrestato dentro un teorema che lo voleva parte di un sistema politico criminale: si parlò di Irpiniagate. Fu assolto “per insussistenza del fatto” dopo 10 anni su richiesta del pm!! Aveva sbagliato – diciamo così – il magistrato delle indagini, tale Libero Mancuso. Non faccio commenti o recriminazioni. Ma sono sempre più convinto che ci sono persone serie e altre no. Distribuite a caso, ma in proporzione, nei diversi ruoli sociali”- conclude De Mita.
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