Champions League: Barcellona e Bayern Monaco in semifinale

Neymar barcellona

Bayern Monaco-Porto 6-1. Capolavoro di Guardiola, che vola in semifinale. Partita capolavoro dei bavaresi, che al 40′ del primo tempo sono avanti 5-0. A segno Thiago Alcantara, Boateng, Lewandowski (2), Muller e Xabi Alonso. Di Jackson Martinez il gol della bandiera portoghese.
Una settimana di crocifissioni, Pep Guardiola nonostante con il suo Bayern abbia sbagliato solo 3 partite stagionali, nonostante abbia il miglior attacco e la migliore difesa d’Europa per l’intera settimana è stato accusato di fallimento, sembra incredibile ma il calcio ad alti livelli è anche questo, non puoi sbagliare, o comunque alll’errore devi porre subito rimedio. Guardiola e la sua armata non se lo sono fatti ripetete due volte, poteva forse spaventarsi dopo un 3-1 subito in Portogallo all’andata? La domanda è retorica e a Pep Guardiola basta un tempo solo per rispondere sul campo. I primi 45′ di Bayern-Porto sembrano una partita tra due squadre che hanno almeno due categorie di differenza, l’allenamento del giovedi, fantastico 5-0 in soli 26 minuti (dal 14′ al 40′), nonostante le assenze illustri, Ribery, Robben, Benatia, Alaba, Javi Martinez ha dato spettacolo per 60 minuti, il Porto non ha avuto nessuna colpa, anzi c’ha provato le poche volte che ha toccato palla, ma è proprio questa la chiave del match nel primo tempo i portoghesi non hanno superato la metà campo. Finirà 6-1. Guardiola conquista, tra gli applausi, le semifinali di Champions per la sesta volta in sei tentativi. I suoi giocatori a fine partita salutano e omaggiano abbracciati, in ginocchio, i propri tifosi.
Barcellona passeggia in casa, è semifinale
Barcellona-Psg 2-0. Neymar trascina i catalani nella semifinale di Champions. La squadra di Luis Enrique è tutta classe e velocità, vola in semifinale grazie ai due gol del brasiliano nel primo tempo dopo la vittoria dell’andata 1-3. Psg e Blanc umiliati. Il sogno, illusorio, di una remuntada storica si è spento dopo appena 14’. Il Psg non poteva certo ribaltare il 3-1 del Parco dei Principi contro questo Barcellona. Troppo superiore, troppo a suo agio al Camp Nou, troppo intoccabile nel suo calcio posato e feroce alla volta. Soprattutto per un Psg così rassegnato, poco convinto dei propri mezzi, nonostante qualche recupero d’eccellenza. Come Verratti, l’unico a non abbassare mai lo sguardo. Mentre Ibrahimovic, al rientro dalla squalifica post Chelsea, conferma di non essere l’uomo delle partite che contano. Come invece Neymar, autore della doppietta della serata (2-0). Nella serata opaca di Messi e Suarez ecco che arriva il capolavoro di Iniesta, 80 metri palla al piede, superati tre avversari come se avesse 20 anni e assist al bacio per Neymar,immortale.