L’U.S. Avellino comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del centrocampista Soufiane Bidaoui, classe 90’. Il calciatore belga-marocchino, ex Parma, Crotone e Latina, si è legato a questa società con un contratto biennale con opzione di rinnovo.
Dunque, Bidaoui è il primo vero colpo per l’attacco dell’Avellino. Ma c’è un’ultim ora interessante. Secondo il direttore di TMW Michele Criscitiello, la dirigenza irpina sarebbe ad un passo dal classe ’95 Lorenzo Tassi, centrocampista centrale dell’Inter, cresciuto tra le giovanili nerazzurre e quelle del Brescia.
“E’ il nuovo Roberto Baggio”. Così Luigi Corioni, l’allora presidente del Brescia presentò il ragazzo, ritenuto dagli addetti ai lavori il gioiellino più sfavillante del vivaio delle Rondinelle al punto che, secondo una ‘leggenda metropolitana’ mai confermata già due anni fa il Milan, nel tentativo di strapparlo alla compagine biancoblu mise sul tavolo un’offerta di ben cinque milioni, che però il Brescia rifiutò. Due anni e un gettone in Serie A dopo, Lorenzo Tassi, nato a Bovezzo, profonda Val Trompia, il 12 febbraio di sedici anni fa, professione trequartista e perchè no anche regista, ritenuto all’unanimità il giocatore più promettente della sua annata. Tassi ha saputo bruciare le tappe, scalando in fretta le selezioni giovanili del Brescia fino all’arrivo nella Primavera a nemmeno 15 anni compiuti, con tanto di gol decisivo al debutto con la compagine di Saurini nella prima gara di campionato contro l’AlbinoLeffe. Tutti, a partire dai commissari tecnici delle Nazionali, Massimo Piscedda in primis, sono rimasti ammaliati dal modo in cui questo giovane trequartista tratta il pallone riesce a servire ai compagni del reparto d’attacco assist al contagiri. Anche con la maglia azzurra, nello specifico nel Torneo Bannikov di Kiev, il debutto è stato dirompente: anche qui, gol decisivo per la vittoria dei ragazzi dell’Under 16 di Francesco Rocca contro la Serbia nel giugno del 2010.