Era nascosto in un hotel fatiscente di Londra, uno dei più grandi tesori della musica mondiale finora ritrovati. Tredici registrazioni fatte a metà degli anni ’70 in Europa dei concerti di Bob Marley con i Wailers. Le pizze, così chiamate in gergo, sono rimaste chiuse per quarant’anni in uno scatolone nello scantinato di un albergo di Kensal Rise, zona non proprio ‘in’ di Londra.
Il restauro – Durante le pulizie, il miracoloso ritrovamento. A darne notizia al Telegraph è stato Joe Gatt, grande fan di Marley e uomo d’affari, avvisato della scoperta da un amico che si stava occupando di svuotare l’albergo. Molto probabilmente infatti, Marley aveva alloggiato in quell’hotel proprio durante i suoi concerti e misteriosamente tutte le registrazioni sono state abbandonate lì.
Grazie a Martin Nichols, proprietario del White House Studios, Gatt è riuscito a far restaurare ben 10 delle 13 tracce rinvenute. Lavoro che inizialmente sembrava impossibile, viste le condizioni ‘disperate’ in cui sono state ritrovate le registrazioni: l’umidità e una sorta di resina sembravano ormai aver compromesso per sempre quei preziosi reperti. Dopo un anno di lavoro certosino però, il miracolo è letteralmente riuscito. Ora gli audio sono conservati su supporti digitali di grande qualità e chi li ha ascoltati li ha definiti ‘da brividi’. Un’operazione quella del restauro, che è costata circa 25mila sterline.
Un tesoro registrato grazie ai Rolling Stones
Gli audio ritrovati, con versioni inedite di brani storici come “No Woman No Cry”, “Jamming” e “Exodus”, sono stati ‘catturati’ durante live famosi come quello del Lyceum di Londra del 1975 o al Pavilion di Parigi del 1978. Le registrazioni sono state fatte utilizzando il bus dei Rolling Stones dell’epoca, una vera e propria stazione di registrazione mobile prestata da Jagger a Marley.