Avellino, possibile l’abbattimento di altre 15 piante, altro che “citta’giardino”!

Il destino di ventuno alberi che si ergono tra Valle, San Tommaso e la villa comunale e’ gia’ segnato. Ne e’ stato deciso l’abbattimento a causa della cocciniglia, potente parassita che attacca le piante. Ma ora il rischio incombe anche per altre quindici piante che danno dignita’ di parco pubblico al piazzale Kennedy, di recente intitolato all’ex sindaco Di Nunno che, agli inizi degli anni duemila sognava di definire Avellino come citta’-giardino. La recisione delle prime ventuno piante malate e’ stata ratificata con determina dirigenziale il 10 agosto scorso per salvaguardare la pubblica incolumita’ in varie parti della citta’. C’e’ una flebile speranza per le quindici piante di piazza Kennedy per le quali decidera’ il settore fitoambientale della Regione Campania. In caso negativo il parco di piazza Kennedy, che si presenta per ora accogliente, ben ombreggiato e illuminato da un elegante filare di lampioni, diverra’ uno spiazzo insignificante ed inospitale. E non sara’ certo il cosidetto “stenditoio”, posizionato nelle adiacenze, ad offrire ombra dato che, ma cio’ era prevedibile dal suo concepimento, gli arbusti si sono sviluppati lungo i pilastri e non a copertura della struttura, in qaunto non opportunamente deviati. Pertanto i passanti, in cerca di refrigerio d’estate e di riparo nella stagione fredda, dovranno continuare ad ingolfare i portici del “grattacielo” di fronte oppure andare altrove. Vero e’ che in zona non ci sara’ piu’il traffico pedonale del passato, dato lo spostamento del terminal bus in piazzale degli Irpini, ma un polmone verde avrebbe reso piu’ ospitale una zona nevralgica della citta’ come piazza Kennedy.

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