Abbiamo tenuto fede all’impegno assunto nelle ultime elezioni amministrative e sostenuto lealmente la maggioranza uscente. In questi anni abbiamo approvato provvedimenti utili ed espresso dissenso su scelte sbagliate.La nostra forza, determinante alle ultime amministrative, non è stata rispettata.
Abbiamo provato a proporre metodi nuovi di gestione, a superare la logica dell’IO ed affermare il metodo del NOI, a privilegiare il dialogo, il confronto e il rispetto delle idee di tutti e soprattutto dei giovani.
Ma si è scelto ancora una volta il corto respiro e l’autosufficienza.L’ Assessorato Cultura, Sport e Tempo Libero da noi guidato ha realizzato interventi importanti per l’impiantistica sportiva e promosso iniziative di indubbio valore culturale. E’ stato vicino all’associazionismo e disponibile a sostenere, anche con il contributo economico personale del nostro Assessore, manifestazioni in ogni frazione. Abbiamo sempre anteposto il bene comune a logiche di appartenenza.
Pur di realizzare cose utili per la gente abbiamo ingoiato rospi e sopportato atteggiamenti che non condividevamo.Ma ora siamo alla fine del mandato e consideriamo conclusa l’esperienza con questa maggioranza.Ora serve una nuova stagione di impegno civico capace di coinvolgere nuove forze, attive nella nostra comunità, che vogliono contribuire alla crescita di Montoro.
Noi crediamo ai valori della democrazia e della partecipazione. Con la promozione culturale abbiamo indicato un’idea di città/comunità, ma siamo stati lasciati quasi sempre da soli.
Montoro non cresce con interventi caso per caso in una logica meramente burocratica ma con una seria e partecipata programmazione.
Montoro cresce con la cultura, con il protagonismo dei giovani, con la valorizzazione dell’agricoltura e con le tipicità, con la ristorazione e con la ricezione di qualità ,con il recupero dei centri storici e dei borghi, con l’ambiente pulito, con l’artigianato e con l’industria coerente con le vocazioni del territorio.
Le bellezze naturali bisogna difenderle dall’inquinamento e dunque, contrastare con forza e determinazione ogni intervento che procura danni al territorio.
Tentennamenti e comportamenti a giorni alterni non servono.Ci sarà modo, nei prossimi giorni di spiegare meglio le ragioni del nostro dissenso ed indicare programmi per la prossima consiliatura: Valorizzazione del Consiglio comunale, nuove modalità di partecipazione dei cittadini, pianificazione territoriale, recupero dei centri storici, identità dei luoghi, difesa dell’ambiente, scuola e formazione, rilancio delle produzioni, bilancio partecipato, riorganizzazione degli uffici, sicurezza, politiche sociali per le persone e per le famiglie, impiantistica sportiva, spazi per la cultura, trasporti e mobilità, rapporti con l’Università. Su questi ed altri temi produrremo un documento più articolato e coinvolgeremo associazioni e professionalità disponibili a dare una mano.
Saremo impegnati frazione per frazione a spiegare le nostre ragioni. Sappiamo che raccoglieremo anche critiche ed insoddisfazioni che siamo pronti a recepire e con umiltà e ne faremo tesoro.
Per la composizione della nuova lista abbiamo coinvolto giovani, donne, persone desiderose di dare una mano per il futuro della nostra Montoro. Non abbiamo scelto in base alla forza familiare ma alle idee che può esprime il candidato. Pensiamo sia giunta l’ora di dire basta a consiglieri che da trent’anni si impongono nella vita amministrativa.
Avviamo un confronto con chi intende approfondire le nostre idee programmatiche, con chi rispetta la nostra forza, con chi concorda sulla necessità di una svolta nei metodi di gestione e nelle scelte programmatiche, convinti che uno schieramento più largo e plurale dà più forza a Montoro.
Montoro merita di più e noi vogliamo fare di più e meglio.E per il bene di Montoro non guardiamo a tessere di partito. Anzi, fuori dal palazzo di città ognuno ne può avere una. Ma in Giunta ed in Consiglio si lascino le tessere e si amministri nell’interesse di tutti.La parola politica, dal greco Polis, significa operare a tutela dei cittadini.