Aveva 78 anni. Dal 23 febbraio era ricoverato in gravi condizioni. I colleghi dello «Zoo»: «Sembra uno scherzo» Il cantante e conduttore radiofonico, re della canzone trash, si è spento il giorno di carnevale a Milano.
Alla fine non era uno scherzo architettato dallo Zoo di 105 e dallo storico conduttore Marco Mazzoli. Leone di Lernia stava davvero molto male e purtroppo ci ha lasciati oggi all’età di 79 anni.
Ad annunciarlo il figlio Davide sul suo profilo di Facebook: “Un male incurabile l’ha portato via, ma non ha portato via il suo spirito che rimarrà nei nostri cuori. La famiglia Di Lernia ringrazia tutte le persone che l’hanno amato e i suoi fans. Grazie di essere esistito. Ti amo Davide”.
Marco Mazzoli, storica voce dell’emittente, lo ricorda così su Facebook: “Quando io e Fabio siamo andati in ospedale a trovarlo, i medici e i familiari ci avevano detto che il male era in stato avanzatissimo e che aveva pochi mesi. In quel momento, siamo esplosi in un pianto infinito. L’unica speranza era che il suo corpo tenesse duro e potesse affrontare la chemio, ma come faceva a rimettersi? Appena ha visto telecamere, tutta l’attenzione su di lui, ha tenuto botta e si è goduto gli ultimi giorni di notorietà. Lui era così, viveva per la tv e la radio, apparire era la sua gioia, essere riconosciuto, la sua aria”.
E ancora: “Sabato sera ha voluto che io e Wender andassimo a cena da lui, voleva stare con quelli con cui ha inizato Lo Zoo nel 1999, come se volesse chiudere il cerchio. Sembrava in forma, sembrava pieno di vita, ma la notte ha avuto un tracollo e la mattina successiva mi ha inviato (con fatica) un messaggio vocale in cui diceva che si sentiva debole e che forse sarebbe venuto in radio il giorno dopo, ma quello è stato l’ultimo messaggio da lucido. Mi mancherai tantissimo amico mio, lascerai un vuoto nella vita di tutto noi, eri un ragazzino, con una carica assurda. Eri sempre di buonumore e riuscivi a farci ridere anche in circostanze assurde”.
Musica trash con tanta ironia
Di Lernia era nato a Trani il 18 aprile 1938. Aveva raggiunto la popolarità a inizio anni Novanta grazie a cover parodistiche e divertenti di brani di musica dance. È stato per quasi dieci anni (dal 1999 al 2008 e di nuovo, anche se parzialmente, nel 2011) spalla comica del programma radiofonico Lo Zoo di 105. Nel 2006 partecipò all’Isola dei famosi per sostituire Massimo Ceccherini. Nel gennaio 2010 ritornò in onda su Sky come conduttore del programma «Leone Auz».
Esempi delle sue cover di questo periodo sono Ra-ra-ri, ra-ra, pesce fritto e baccalà (Gypsy Woman), Magnando (Bailando), Chille che soffre (Killing Me Softly), Tu sei ignorante (Zombie), Uè paparul maccaron (Pump Up the Jam), Te sì mangiàte la banana (The Rhythm of the Night), Melanzan (Turn Around), Il presidente (Love Is Love), Cumbà Giuàn (All That She Wants), Bevi stu chinotto (Get It On).