Avellino – E’ stata chiesta dalle opposizioni un’assise straordinaria del Consiglio comunale per trattare dei delicati temi che per ora non vedono via d’uscita: in primis una nuova sede per il mercato e lo sblocco della situazione di predissesto. La destinazione provvisoria di Valle per il mercato bisettimanale non e’ piaciuta agli esercenti che, invece di allestire gli stand in via Morosini e via Manfra hanno preferito manifestare ad oltranza sotto la sede del Comune e per le vie della citta’.
E c’e’ anche il mancato gradimento dei residenti di Valle spaventati dal vedersi invadere due volte la settimana dal circo degli ambulanti. Pertanto forse il decisionismo del sindaco Gianluca Festa a voler agire sulle scelte logistiche non guasta, altrimenti si finirebbe nel caos a causa dell’ immobilismo. Ma il sindaco ha in mente una rivoluzione per l’area di campo Genova, di cui vorra’ cambiare anche il nome. A suo dire con una spesa di 130/150mila euro l’area potra’ essere ristrutturata con due ingressi, un parcheggio ed una fermata dedicata agli autobus pubblici. Evidentemente la visione del sindaco va oltre il mercato bisettimenale: egli vorra’ cerare un‘ area polivalente che potra’ servire a manifestazioni ed eventi di richiamo ultra cittadino. Viene fuori ancora una volta la vocazione del primo cittadino che avrebbe fatto sicuramente bene l’organizzatore di eventi. I cittadini invece si pongono qualche interrogativo. Vale la pena di far traslocare il Centro Rae da campo Genova, allontanare il mercato bisettimanale ancora di piu’ dal centro cittadino per una soluzione provvisoria? Perche’ forse occorrera’ un anno, forse piu’, ma la maledetta autostazione, prima o poi, dovra’ pur aprire i battenti ed il piazzale antistante lo stadio sara’ per sei giorni la settimana nuovamente libero. Ma per non essere catalogati dal sindaco tra i rosiconi o i tirapiedi chiudiamo questo discorso sperando che le cose si sistemino al meglio.
La vicenda che invece preoccupa di piu’il Comune e’ la snervante attesa di avvio della procedura di predissesto e quindi il mancato accredito alle casse comunali degli otto milioni di euro dal Fondo di Rotazione. Tant’e’ che l’assessore Cuzzola, titolare delle Finanze, prima di Natale ha interessato la Prefettura affinche’ interceda presso il Ministero per lo sblocco di almeno il 50% dei fondi. Finora non si e’ avuta risposta. Per il capitolo ACS (Azienda Citta’ Servizi) si contesta la nomina caldeggiata dal sindaco Festa di Spagnuolo Paolo, ex sindaco di Atripalda. Per le opposizioni la scelta di Spagnuolo e’ inopportuna in quanto trattasi di personalita’ esterna all’ente. Per Luca Cipriano, Dino Preziosi ed i rappresentanti di Si Puo’, dopo le dimissioni di Greco si poteva nominare il segretario, in quanto trattasi di ufficio provvisorio in attesa di giugno 2020, quando ara’ nominato il nuovo direttore con nuovo bando.