Ad Avella nasce Comitato per Il NO alla riforma Boschi- Renzi.

Politica -“Il  comitato di cui mi onoro di presiedere nasce da quella che è una comunione di intenti. Siamo persone che idealmente, in merito a questa riforma, la pensano allo stesso modo. Vogliamo cercare attraverso la nostra campagna referendaria, di informare quanta più gente possibile. Riteniamo che questa riforma, sia per gli effetti che comporterà quasi sicuramente peggiorativa del sistema democratico. Nel mio comitato di cui io sono presidente, fanno parte il vicesindaco Antonia Caruso. Il consigliere Fabio Conte Rino Pecchia Ernesto Sasso Andrea Crisci Antonio D’avanzo. Ma tante sono le adesioni che stiamo ricevendo. Soprattutto dai vari comuni limitrofi, i quali probabilmente si uniranno a noi, per un unico fronte del no. Vogliamo un confronto sulla tematica con i cittadini e non uno scontro politico, noi vogliamo soprattutto riflettere per capire meglio i punti della riforma, ovviamente siamo molto critici. Ma la questione democratica, e il rispetto per la nostra democrazia è il primo punto su cui riflettere”- cosi Antonella Pecchia coordinatrice del Comitato per il No nato nei giorni scorsi ad Avella, e cha ha già visto la partecipazione di molti giovani irpini. Nella  serata di ieri si è tenuta la prima riunione del neo costituito comitato per il NO alla riforma costituzionale. Sono state tracciare le linee guida. Il comitato sarà aperto a tutti coloro che come noi, hanno voglia di metterci energie e la faccia, per informare la gente sulla necessità di questo voto. Ci teniamo a non tracciare alcuna linea partitica. Inoltre cerchiamo di unire un unico fronte mandamentale, in vista della tanto discussa unica città mandamentale, abbiamo già avviato alcuni contatti, con riscontri positivi Il primo appuntamento pubblico è previsto per domenica 6 novembre in piazza convento, per il primo stand informativo – fanno sapere i componenti del Neo comitato.“ Sono molto soddisfatta di questo neo-comitato, che vede giovani e meno giovani collaborare per un obiettivo comune. È da tempo che ho sempre voluto un’unione tra le varie generazioni, perché reputo che tutti abbiamo da imparare da chi di esperienza ne ha più di noi”- conclude Antonella Pecchia. A cura di Marco Grossi

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