Jobs Act | Il governo diviso sugli statali, è scontro.

Jobs Act – Trascorsa la breve pausa Natalizia, il Premier Renzi torna sul consiglio dei ministri del 24 Dicembre <<Lo spazio è ormai finito: i critici del governo si arrenderanno all’improvviso, quando non potranno più negare la realtà>> cosi Renzi cerca di smorzare le Polemiche dei detrattori del Jobs Act , un provvedimento  che sta trovando diverse difficoltà ed ostacoli lungo il suo cammino di approvazione:il rischio che si entri in uno Stallo è dietro l’angolo,la Cgil e gli oppositori di Governo si dicono pronti a tutto per fermare il Jobs Act.Iniziano cosi una sfida a colpi di Twittate tra chi è a favore e chi contrario cercando di far prevalere la propria ragione.

Intanto i tempi diventano sempre piu risicati,il Premier Renzi vuole portare avanti il suo piano di governo anche nel 2015,anticipando la riforma della giustizia,quella amministrativa ma soprattutto Renzi ha premura di risolvere al piu presto la questione Jobs Act .A riguardo le commissioni non promettono nulla di buono ci sarà battaglia serrata che si protarrà per giorni.

La cgil è agguerrita nelle vesti della numero uno Susanna Camusso la quale afferma che sarà battaglia sotto ogni forma possibile affinche il Jobs Act non passi,preannunciando ulteriori scioperi e ricorsi in commissione europea.anche la Cisl con il suo presidente Annamaria Furlan chiede l’asssorbimento da parte delle nuove norme di tutti i contratti precari.

Lo scontro sul pubblico impiego. un nodo fondamentale all’interno del Jobs Act è la questione sul pubblico impiego,la situazione appare decisamente confusa,tra repliche e controrepliche i vari parlamentari sembrano non trovare un punto d’intesa.Nel nuovo centro destro Sacconi chiede che la riforma del lavoro venga estesa anche al pubblico impiego “Quando presentammo questo criterio di delega fummo indotti a ritirarlo dal governo in quanto esso considerava già vigente l’impegno ad omologare lavoro pubblico e lavoro privato”,Il ministro Poletti  ministro Poletti: “Tutta la discussione sulla legge delega è stata fatta sul lavoro privato e quindi non è applicabile al pubblico impiego”.
Mentre il l sottosegretario all’Economia Zanetti afferma: “Questo affannarsi di alcuni ministri per negare l’applicabilità delle norme al pubblico impiego  è sconcertante e configura una ingiusta discriminazione vero i lavoratori privati”. r.r