Tra i templi di Paestum al “Festival dell’ Essere”

Nella splendida cornice della zona archeologica di Paestum si e’ svolto il secondo incontro con arte e filosofia. Il Festival dell’Essere diretto da Vittorio Sgarbi e progettato da Sabrina Colle ha focalizzato l’attenzione su “Integrati e Disintegrati”, che aveva in calendario gli interventi di personalita’variegate del mondo della cultura e dello spettacolo, come Scamarcio e Castellitto, da Odifreddi al filosofo Nuccio Ordine, dalla pornostar Milena alla giornalista Fiamma Nirenstein. Ma purtroppo Giove Pluvio non ha consentito che la manifestazione terminasse, mandando una pioggia a catinelle dopo due ore di godibile spettacolo. Ad ogni modo chi ha scelto di trascorrere la domenica a Paestum non si e’ affatto pentito, nonostante la doccia finale, in quanto ha avuto la possibilita’ di visitare gratuitamente un museo ricco di sculture e reperti e passeggiare tra templi ed anfiteatri testimoni di storia millenaria. Alle sedici ha avuto inizio lo spettacolo con palco allestito all’aria aperta di fianco al tempio di Cerere, che ospitava oltre ai protagonisti l’orchestra polifonica di Piazza Vittorio che, purtroppo non ha potuto allietare gli astanti per via del tempo inclemente. I primi quattrocento ospiti hanno preso posto nella platea naturale del prato antistante in un pomeriggio mite e con l’olezzo dei bovini che popolano le aree circostanti; ricordiamo che la zona pullula di mandrie e caseifici che consentono la produzione della preziosa mozzarella di bufala apprezzata in tutto il mondo.

Hanno fatto da cornice le mongolfiere che da un’area attigua si sono levate nel tardo pomeriggio nell’ambito di un raduno durato tutto il fine settimana. Chi voleva librarsi in volo poteva approfittare dell’occasione, ma anche la sola vista dei palloni pressurizzati che si levavano verso l’aere fornivano un suggestivo spettacolo! Ma veniamo ai relatori. Dopo il saluto del governatore regionale De Luca e del giovane direttore del parco Archeologico David Zuchtriegel, tedesco trentottenne assunto quattro anni orsono dal Ministero dei Beni Culturali, ha preso la parola Sgarbi, esperto di arte ed autorevole conduttore che, dopo una esternazione sulla bellezza dei luoghi che hanno ispirato i filosofi, da Parmenide a Cartesio, ha discettato sull’essere e non essere non senza una punta ironica verso coloro che, a parer suo, non sono in quanto non danno significato alla loro vita, cioe’ non incidono. Sgarbi si riproneva di inserire questi luoghi in un festival permanente del pensiero filosofico e dalla riflessione, in un’epoca quella attuale caratterizzata dai tweet attraverso i social che durano poche ore e lasciano una traccia insulsa. Il conduttore ferrarese, che quando non trascende in sproloqui polemici cui si lascia spesso andare, e’ un abile narratore che in virtu’ della sua vasta cultura in tema di arte riesce a spaziare ed un piacevole conduttore che ha stuzzicato non poco le reazioni degli ospiti illustri che si sono avvicendati sul palco. Scamarcio ha raccontato le sue testimonianze vissute in ambito cinematografico, sono seguiti gli interventi di Piergiorgio Odifreddi,notoriamente ateo ed anticlericale e del prof. Nuccio Ordine sull’essenza dell’ essere. Poi, come detto, Giove Pluvio ha mandato tutti a casa a riflettere sull’essere fino ai due restanti appuntamenti del 20 ottobre a Padula e del 29 ottobre al teatro Verdi di Salerno.

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