Torna con la 51ma edizione la Tirreno-Adriatico, la classicissima Corsa dei Due Mari. In programma dal 9 al 15 marzo l’evento ciclistico poggia su due pilastri fondamentali: da un lato la
tradizione dall’altro il rinnovamento, una filosofia che ha dimostrato di essere quella vincente. L’appuntamento sportivo è organizzato da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport e proporrà un percorso completo, lo stesso che ne ha decretato l’ampio successo. Fra le novità molti dettagli legati alla comunicazione e al marketing, primo fra tutti il nuovo logo, sviluppato in un’ottica di rinnovamento internazionale e capace di racchiudere in se “l’energia della gara in un unico simbolo di grande riconoscibilità”. Il percorso si sviluppa attraverso 1.019,8 km.
La partenza è fissata mercoledì 9 con una cronosquadre sul lungomare della Versilia. Partenza e arrivo dopo 22,7 km, a Lido di Camaiore. La seconda tappa si snoda su 207 km da Camaiore a Pomarance. Predisposta ad arte per i finesseur ha un’ascesa finale di 9,4 km “una scalinata che alterna tratti al 2-3% a tratti a doppia cifra, fino al 15% di punta massima” spiegano gli organizzatori.
E’ pensata per le ‘ruote veloci del gruppo’ la frazione di venerdì 11: 176 chilometri da percorrersi fra Castelnuovo Val di Cecina e Montalto di Castro, località dalla quale si ripartirà sabato 12 per una tappa “mangia e bevi”, che terminerà a Foligno.
Il percorso di sabato è quello più lungo dell’intera corsa e prevede un impegno per 216 km.
Tappa con arrivo in salita ed una pendenza media del 6,6% quella di domenica 13 che metterà i partecipanti di fronte a 4 Gran Premi della Montagna: Valico del Soglio, Frontignano, Le Arette e Montelago.
Lunedì 14 la gara sarà un autentico tripudio per i velocisti, che si fronteggeranno da Castelraimondo a Cepagatti per 210 km.
L’evento sportivo si chiude martedì 15 con la cronometro individuale di 10 km. Ad ospitarla sarà il Lungomare di San Benedetto del Tronto, panorama ideale per porre sul trono il “re dei Due Mari”.
“Nell’ottica dello sviluppo di tutte le nostre corse anche per la Tirreno-Adriatico abbiamo deciso di investire sia dal punto di vista tecnico sportivo sia da quello della comunicazione e del marketing. La riprova ne sono la partecipazione, ormai consolidata, dei migliori atleti del panorama mondiale oltre al grande seguito mediatico e alla copertura televisiva nei cinque continenti” ha sottolineato Mauro Vegni, direttore dell’Area Ciclismo di RCS Sport. “La formula che abbiamo proposto negli ultimi anni è risultata vincente – ha precisato Stefano Allocchio, direttore di Corsa delle gare di RCS Sport -.Il percorso composto di tappe a cronometro, sia a squadre sia individuali, oltre che di frazioni per velocisti, finisseur e scalatori, dà la possibilità a tutti gli atleti di esprimere al meglio le loro caratteristiche e di incoronare alla fine delle sette tappe un atleta completo e di altissimo livello”.
Per Paolo Bettini, due volte Campione del Mondo su strada, Oro Olimpico ad Atene, ex CT della nazionale di ciclismo “La Tirreno-Adriatico è una corsa completa a cui puntano forte tanti corridori che si adattano ad ogni tipo di terreno. Da atleta ho partecipato a 12 edizioni e posso affermare che è una gara di altissimo livello tecnico, di prestigio, a cui i corridori tengono in modo particolare”.
Il ciclismo cerca di rilanciarsi
Sport amato da sempre, il ciclismo ha vissuto negli ultimi anni una fase buia legata soprattutto alla “pulizia” avviata in seguito ai casi di doping che hanno coinvolto alcuni degli atleti più noti del panorama mondiale. In Italia, però, le due ruote hanno sempre avuto un certo successo e la passione per la bicicletta è una costante in tante città dove anche a livello di mobilità rappresenta una valida alternativa. Se gli atleti sono ovviamente al sicuro, un po’ meno lo possono essere i ciclisti per i quali, esattamente come per gli altri settori, si stanno sviluppando dei meccanismi di tutela dagli infortuni a livello assicurativo, come spiegano gli esperti di Mio Assicuratore, un comparatore emergente.