Con l’avvicinarsi della bella stagione torna di attualita’ la talassoterapia, che riserva effetti benefici per il nostro corpo, oltre che per il nostro umore. Tale pratica costituisce forma terapeutica alternativa, che puo’ essere praticata nei luoghi di mare.
L’acqua di mare, unitamente al clima e alla sabbia, alghe e fanghi, vengono utilizzati per il trattamento di patologie della cute, delle vie aeree (bronchiti e tosse) e dei dolori articolari e reumatici. L’immersione in acqua salata, alla temperatura di 37° gradi centigradi, contrasta efficacemente le smagliature dovute alla cellulite. Questo mix scioglie i liquidi della cellulite tonificando la zona interessata.
Molto efficace risulta il ‘bagno attivato’ che si pratica in idonee piscine e prevede l’aggiunta di alghe e prodotti derivati quali l’anidride carbonica e l’ozono che apporta benefici per le malattie della pelle e disturbi delle vie aeree. Le sabbiature, che consistono nell’immergere il corpo in apposite buche ove si staziona dai venti ai quaranta minuti , sono particolarmente efficaci per il trattamento delle patologie di natura reumatica, ma anche successive ad eventi traumatici, come fratture, ecc. Queste malattie possono essere trattate ancor piu’efficacemente con i fanghi e presso appositi centri termali.
La vicina isola d’Ischia e’ dotata di circa 300 strutture alberghiere molte delle quali dotate di centri termali. Ivi si curano anche le malattie di natura ginecologica. Come si ottiene il bagno benefico? L’argilla viene messa a maturare per sei mesi in vasche contenenti acque minerali, rigorosamente controllate, ed il fango ottenuto si applica alle parti interessate. Si e’ constatato che i risultati ottenuti sono superiori anche al cortisone, in particolare le patologie infiammatorie, senza alcuna controindicazione.
Nell’Isola Verde vi sono anche centri di cure idropiniche, efficaci nelle malattie dell’apparato digerente, dei reni e del ricambio. I bagni nelle stesse acque sono curativi inoltre per le malattie del sistema nervoso, dell’apparato circolatorio ed urogenitale. La talassoterapia non e’ invece indicata per chi soffre di epilessia e di malattie cardiovascolari, ed e’ tassativamente vietata a chi soffre di patologia della ghiandola tiroidea. Per le donne in gravidanza, o in allattamento, e’ sempre bene chiedere consiglio al medico curante.