Servizio Sociale – Il significato psico-sociale della separazione coniugale. La famiglia e le unioni coniugali sono sempre più in crisi, se consideriamo che in Italia si sta assistendo sempre più alla costante crescita di questo fenomeno con una notevole differenza tra il Nord-Centro Italia e il Sud. Il numero dei divorzi concessi ogni anno è passato da 37.573 nel 2000 a 43856 nel 2003, per arrivare al 2006 con 43.856 casi (dati Istat).
Separazione e Divorzio: la frequenza di questo fenomeno
Separazione e divorzio hanno molti aspetti comuni in tutti i paesi, i più significativi sono: la riduzione del controllo sociale e familiare nelle scelte personali, la minore influenza di credenze religiose, la maggiore autonomia delle donne, l’aumentata ricerca dello sviluppo del benessere personale.
Nuovi modelli di famiglia e nuovi Bisogni
Dal punto di vista sociale, il divorzio spesso conduce alla costituzione di famiglie monogenitoriali quasi sempre a guida materna. Nella maggior parte dei casi le famiglie separate hanno un figlio unico, e possono successivamente trasformarsi in famiglie ricostituite, nelle quali convivono un genitore risposato, il nuovo partner e uno o più figli nati da precedenti relazioni.
La famiglia ricostituita si definisce Complessa, se entrambi gli adulti hanno figli da precedenti unioni. Semplice se solo un adulto ha già dei figli. Famiglia Ricomposta l’insieme dei nuclei familiari che condividono la responsabilità verso i figli delle precedenti unioni. Gli adulti con tale assetto familiare sono impegnati nella formazione di una coalizione genitoriale e familiare, definendo una relazione collaborativa nel rispetto dei confini dei singoli nuclei familiari.
In Italia un altro fenomeno che si sta diffondendo è quello dei matrimoni inter-etnici, questo mutamento sociale richiede alle giovani generazioni di professionisti sociali un ampio ragionamento sotto l’aspetto sociale e psicologico.
La famiglia è cambiata e anche i bisogni, questo è l’inizio di un processo che è in corso e si scontra con legami sempre più fragili tra persone. Stiamo vivendo una fase di transizione sociale in cui non vi è un unico modello dominante di famiglia ma vi sono diversi tentativi di organizzazioni familiari, che rispondono con nuove forme di bisogni degli individui.