La finale scudetto piu bella degli ultimi 15 anni di basket Italiana si è conclusa, a vincere il primo campionato della propria storia è il Banco di Sardegna Sassari guidato dal superlativo coach Sacchetti, la sconfitta ma non perdente è Reggio degli Italiani di lusso, la provincia che uccide il blasone, due piccole grandi realtà che avrebbero dovuto divedersi lo scudetto per come è stara tirata tutta la serie. Mentre Il campionato di calcio, umilia da solo se stesso con la solita corruzione estiva, l’Italia riscopre e si rinnamora del basket, sintonizzati su Rai3, come se giocasse la Nazionale. Dunque alla fine, vince Sassari 4-3 in una delle serie Finali più belle ed intense della storia di questo sport, basti semplicemente pensare come in gara 6, si siano giocati tre supplementari e Reggio abbia avuto tre nitidi match point per vincere lo scudetto, ma il solito impressionante finale di 4/4 degli uomini di Sacchetti con la rabbia di chi ci crede fino alla fine ha ribaltato le sorti.
Reggio è più italiana oltre 700 minuti concessi agli azzurri, è più squadra, difensiva, più bella da vedere ma eccessivamente sfortunata sul piano infortuni. Sassari è più forte nei singoli, muscolare ed una potenza offensiva devastante,non per nulla aveva vinto due volte a Milano, portando a casa la super coppa e la coppa Italia.
La storia di questo sport riscritta, la Dinamo ancora una volta come in tutta la serie è sotto per tutta la sera, ma mai sconfitta fino al suono della sirena, uomini di talento, che si accendono singolarmente e cambianonil volto della gara.
In tribuna tifosi di lusso e Vip assistono estasiati all’ultimo atto della stagione, dalla super tifosa di Sassari la comica Geppy Cucciari a bordo campo imbandanata, giocava in serie A, Giuliano Razzoli, Stefano Baldini, Carlo Ancelotti e tanti altri. E’ gioia per l’isola, il mese dopo la retrocessione in B del Cagliari.
Sul parquet è sfida vera, sudore, ansia, paura, forzature, difese, pressione. Ma pathos, emozioni. Sembra finale mondiale di calcio. Purtroppo da segnalare un brutto episodio, a fine 3/4 Sosa protesta per un fallo fatto a suo dire inesistente, quando un tifoso sceso dagli spalti lo schiaffeggia, la reazione del giocatore è quella di spingete l’avversario, gli arbitri osservano, fallo tecnico per lui e tifoso indegno allontanato.
Il portoricano è sanzionato con 4 tiri liberi di fila, Polonara trasforma e lancia i suoi: 53-45 alla fine del 3/4. La partita sembra prendere la strada di casa, spinta anche da un pubblico straordinario, ma i biancoblù sono cone i gatti, hanno 7 vite, in due minuti raggiungono la parità a 59. Cervi e Polonara li respingono, a 5 minuti dalla fine nuovo strappo per i padroni di casa, l’ex Diener piazza la bomba del +8. Gli isolani non mollano e neppure il tempo di esultare che in 3 giri di lancette si portano avanti sul 67-69 con Dyson. E’ l’uomo scudetto, con il canestro di tabella. Diener pareggia a quota 73, Dyson però si procura il fallo decisivo a 10” dalla fine. Kaukenas esce, i liberi entra. L’istant replay capovolge l’ultima rimessa, mancano 3”, Reggio è sulle gambe da minuti. Niente supplementari, dopo i 3 di mercoledì sera ed in gara-2. Sassari questa volta non perdona.
Sacchetti dunque porta a casa il triplete, coppa Italia, supercoppa Italiana e scudetto, molto raro in questo sport. Rigiocherà l’Eurolega con Milano, Reggio, si accontenta dell’Eurocup.
Grissin Bon Reggio Emilia-Banco di Sardegna Sassari 73-75: serie 3-4. Le precedenti finali: a Reggio, 82-63 e 84-71; a Sassari, 80-77, 94-90 al supplementare; a Reggio, 71-67, a Sassari 115-108 dopo 3 tempi supplementari.