Referendum Costituzionale: De Mita – Orfini, divisi sul voto del 4 dicembre

Avellino –  “La riforma Costituzionale è negativa, scegliere come senatori i consiglieri regionali, è un insulto alla intelligenza umana” apre così il dibattito il primo cittadino di Nusco. Nella giornata di Ieri presso il palazzo Caracciolo si è svolto un interessante dibattito sul tema della Riforma della Costituzione, dibattito moderato dall’avvocato Dario Greco ex Presidente Nazionale AIGA.  Il primo a prendere la parola è stato l’avvocato Fabio Benigni il quale ha affermato –  ” Il dibattito che si è venuto a creare e molto sterile e non aiuta a farci capire il quesito Refendario, la necessità del confronto per capire meglio le modifiche che sono previste nel testo di riforma”.

Poi è stata la volta di Matteo Orfini Presidente del Partito Democratico. “Una delle cose positive della riforma è che ha creato il confronto , per arrivare una condizione di voto motivato e consapevole. Credo che questa riforma porterà con se delle conseguenze politiche, ecco perché invito a non ascoltare i commenti che arrivano dall’estero. La costituzione non va letta come fatto giuridico, ma come fatto storico, noi abbiamo voluto cambiarla perché abbiamo ravvisato questa esigenza storica e sociale nel paese.

Noi vogliamo dare una risposta alla crisi della nostra democrazia, la politica con questa riforma da una riposta positiva per restituire la fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini, attraverso appunto una modernizzazione delle stesse istituzioni, e noi come parlamentari abbiamo diritto di legiferare e di cambiare le regole della democrazia. Oggi l’indebolimento della delega e dunque della rappresentanza ci obbliga a riformare la nostra democrazia. Con questa riforma vogliamo uscire dalla seconda repubblica, che è stata la fase peggiore della storia e puntiamo  ha rafforzare la democrazia dei partiti”. Subito la parola è passata al Presidente Ciriaco De Mita. “Nella mia lunga formazione politica, ho sempre sostenuto che la stessa fosse la scienza dell’organizzazione dello Stato, non ho mai rifiutato nessun tipo di confronto. Ero convinto che la democrazia fosse il metodo per governare le comunità e oggi avendo vissuto tutti i passaggi della stessa c’è il rischio della perdita di questa convinzione.

Questo testo, tutto pare meno che una riforma, è scritta in modo articolato, incomprensibile. Le modifiche che la riforma propone sono oltremodo negative e non servono a molto. Scegliere come senatori i consiglieri regionali, è un insulto alla intelligenza umana. Le Costituzioni si fanno con la partecipazioni di tutti perché garantiscono diritti in inviolabili e libertà fondamentali dei cittadini. In tutti i modi voterò No con grande convinzione”. In sala molti i volti noti, a cominciare dalla platea demitiana, infatti erano presenti, il consigliere regionale dello scudo crociato  Maurizio Petracca , il segretario dell’Udc di Avellino Giuseppe Del Giudice, il capogruppo al comune di Avellino Alberto Biolotta, l’ex Consigliere provinciale Dott. Carmine Giuseppe Pacifico, l’ex Sindaco di Grottolella Antonio Tropeano , Nicola Giordano ex assessore al comune di Avellino. Per Il Pd erano presenti l’onorevole Valentina Paris, il segretario dei giovani democratici Avellino Lorenzo Preziosi, Adriana Guerriero componente esecutivo Giovani Democratici Avellino, Francesco Todisco e Luana Evangelista.

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