Domani al cinema debutta Padri e figlie, ultimo film di Muccino.
Padri e figlie. E’ questo il titolo dell’ultimo film di Muccino, che esce nelle sale il 1 ottobre. Gabriele Muccino dirige Russell Crowe e Amanda Seyfried in quella che promette di essere una pellicola toccante e commovente. Padri e figlie,un film diretto da Muccino il quale torna a occuparsi del rapporto, difficile, intenso e profondo, tra genitori e figli. Un film sull’amore genitoriale, sulla famiglia, su come traumi ed eventi della propria infanzia possano influire sulla formazione e sulla vita futura di una persona, condizionandone carattere, personalità e capacità di ricambiare i sentimenti altrui. Padri e Figlie è questo e molto di più. Un film complesso che “ha diverse sottotrame” spiega Muccino “dalla storia di un padre e una figlia, alla crisi dell’artista che decide di mettersi a nudo per raccontare la sua opera, sottoponendosi alla pioggia di elogi e critiche”. Qualcosa con cui Muccino stesso ha spesso fatto i conti. “C’è poi la storia della bambina rimasta orfana, veicolo attraverso il quale il personaggio di Amanda cerca di affrontare i demoni del suo passato, imparando di essere ancora capace di provare forti sentimenti.” ha continuando il regista “E, infine, c’è anche la sottotrama dell’affidamento, un tema tanto delicato quanto attuale”.
Padri e Figlie, basato su una sceneggiatura originale,è ambientato a New York e ripercorre nel corso di un ventennio, dal 1984 a oggi, la storia, il rapporto (e le sue conseguenze), tra un padre, Jake Davis (interpretato da Russell Crowe), e la figlia Katie.
Jake Davis, scrittore americano, vincitore di un premio Pulitzer, si ritrova a dover crescere da solo la figlia Katie di soli cinque anni, dopo aver perso la moglie in un tragico incidente stradale. Per via di alcuni disturbi mentali, Jake è costretto a ricoverarsi, per qualche mese, in una clinica, lasciando Katie alle cure degli zii. Uscito dalla clinica, Jake dovrà lottare per la custodia della figlia mentre cerca di affrontare i suoi problemi di salute e tenta di risollevare la sua carriera ormai altalenante. Più di vent’anni dopo vediamo una Katie, ormai cresciuta, brillante studente di psicologia, che si occupa di bambini orfani e con un’infanzia difficile. Katie non ha superato i traumi della sua infanzia e sembra non essere più in grado di amare qualcuno. Infatti 27 anni dopo, Katie è una splendida ragazza che vive a New York: da anni lontana dal padre, combatte i demoni della sua infanzia tormentata e la sua incapacità di abbandonarsi ad una storia d’amore. «Lui scrisse un libro con lei, su di lei e per lei. Quel libro racconta la loro storia e si intitola Fathers and Daughters. Il film racconta la loro storia . La storia di un padre e di una figlia ancora bambina e di questa bambina una volta diventata donna. Da Domani al cinema!