E’ morto questa mattina il noto “Boss delle cerimonie” nella clinica di Pineta Grande. Antonio Polese, questo il vero nome di colui il quale tante persone ha visto sposare nel tuo noto hotel: “La Sonrisa di S’Antonio Abate”. Conosciuto ai tanti grazie al docu-reality andato in onda per diversi anni su RealTime che, nel tempo ha fatto registrare ascolti da record, quasi 800 mila spettatori, il Boss delle cerimonie questa mattina non è riuscito a superare l’ennesima crisi dovuta al cuore. Matteo Giordano, genero di Antonio Polese ha confermato dalle pagine di facebook la scomparsa dell’ottantenne che da tempo soffriva di scompensi cardiaci. «Purtroppo è vero. Ci stiamo recando in ospedale per predisporre il rientro della salma e il funerale». A novembre la bufala sulla sua morte aveva messo in agitazione i tanti fan che oggi, purtroppo hanno dovuto constatare la reale scomparsa dell’uomo. Polese era già ricoverato in ospedale per scompenso cardiaco quando il Tribunale di Torre Annunziata gli aveva inferto un altro colpo: la confisca del complesso Sonrisa di Sant’Antonio Abate, famoso per una trasmissione Rai (“Napoli prima e dopo”) andata in onda per anni con centinaia di cantanti famosi napoletani. In quell’occasione i giudici avevano anche condannato a un anno di reclusione la moglie e il fratello di Polese, ritenuti responsabili di una lottizzazione abusiva che risalirebbe, secondo gli inquirenti, al periodo 1979-2011. Il castello dei sogni di molti sposi sorgeva su un’area dove non sono mancati gli abusi edilizi. Così la struttura, che comprendeva anche un albergo e un ristorante a 5 stelle, secondo quanto disposto dal giudice, è stata acquisita al proprio patrimonio dal Comune di Sant’Antonio Abate. Ciononostante, era annunciato un grande veglione per il Capodanno 2016. Dopo due ricoveri avvenuti nelle scorse settimane e un periodo di accertamenti che avevano impedito a Polese di tornare sulle scene del docu-reality, l’ottantenne boss delle cerimonie è stato ricoverato per una nuova crisi cardiaca alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove questa mattina è morto.