Montoro – Ieri pomeriggio interamente dedicato al sociale, in particolare dal Consorzio dei Servizi Sociali A5 di Atripalda e nello specifico ai disabili. Prima a Solofra per la riapertura del centro per disabili fisici “Melina Martella”. Successivamente a Montoro, alla frazione Caliano, per l’inaugurazione di un nuovo centro per disabili fisici. Alla cerimonia ufficiale del taglio del nastro hanno partecipato il Sindaco di Montoro, Mario Bianchino, il presidente della cooperativa “Isola che c’è” che gestirà il servizio, Speranza Marangelo, il direttore generale del Consorzio A5, Carmine De Blasio, l’Assessore alle Politiche Sociali Stefania Siano, il consigliere delegato al sociale Paola Guarino e il presidente della commissione regionale politiche sociali, Tommaso Amabile. Un traguardo importante per la città di Montoro all’insegna dell’inclusione sociale. “Ringrazio tutti i presenti – ha dichiarato il sindaco Mario Bianchino – in particolare i ragazzi, le loro famiglie, tutti gli operatori del sociale, il consorzio A5, la Croce Bianca, l’Assessore Siano che hanno seguito l’iter di questo percorso e la Cooperativa Isola che c’è, che come vincitrice dell’appalto offrirà questo servizio alla comunità montorese”. Si dice soddisfatto il Coordinatore del Consorzio A5 Carmine De Blasio per l’obiettivo raggiunto con il doppio taglio del nastro.
“Oggi riusciamo a realizzare un grande traguardo, siamo riusciti a trovare risposte concrete ai bisogni reali delle famiglie, oramai sono 20 anni che la nostra cooperativa opera nel sociale ed è vicina i bisogni delle fasce deboli – ha dichiarato Speranza Marangelo, presidente della cooperativa sociale “Isola che c’è” – perché finalmente diamo risposta alle famiglie degli utenti che ci chiedevano un servizio inclusivo per donare un sorriso ai ragazzi con disabilità”.
“E’ una soddisfazione vera – ha dichiarato il consigliere regionale, Tommaso Amabile – incontrare realtà del territorio regionale dove i servizi sociali esistono e l’organizzazione funziona bene. Sin dal primo giorno di Consiliatura regionale si è voluto dimostrare una concreta attenzione al Sociale con il fondo specifico sulla disabilità e si proseguirà con maggiore determinazione in questa direzione anche con la legge regionale sul “Dopo di Noi”.