Missili americani colpiscono la Siria. Attaccata la base aerea di Shayrat

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Nella notte, missili americani colpiscono la Siria, l’attacco alla base aerea di Shayrat – voluto da Trump  è una rappresaglia contro il regime di Assad per la strage di civili perpetrata martedì a Khan Shaykhun.

Gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco missilistico in Siria su ordine del presidente Donald Trump, in risposta ai raid con armi chimiche avvenuti il 4 aprile scorso a Khan Shaykhun e attribuiti al regime di Assad.

L’attacco alla base aerea di Shayrat

Sono 59 i missili Tomahawk lanciati da due cacciatorpediniere Usa nel Mediterraneo orientale, ed hanno colpito alle 20.45 ora di Washington – le 3.45 del mattino a Damasco – la base aerea di Shayrat, nel centro del Paese: la stessa da cui secondo fonti di intelligence sarebbero partiti i jet che martedì hanno scaricato agenti chimici sulla provincia di Idlib, fatali per oltre 70 persone tra cui almeno 30 bambini.

«Nessun bimbo deve soffrire» – Le immagini di quella ennesima sofferenza, tornate in poche ore ad acuire la lunga crisi siriana, sono arrivate al presidente Trump determinando prima un cambiamento di tono del commander in chief, fino alla decisione di agire presa nella giornata di giovedì stando ai suoi più stretti collaboratori. Perché «nessun bambino dovrebbe soffrire» come hanno sofferto quelli siriani, ha detto il presidente americano parlando brevemente alla nazione solo dopo l’attacco, da Mar-a-lago in Florida, poco dopo aver accolto il presidente cinese Xi Jinping.

«Mettiamo fine al bagno di sangue» – «Oggi ho ordinato un attacco militare mirato contro la base in Siria da cui è stato lanciato l’attacco chimico – ha detto il presidente Usa -. È nel vitale interesse della sicurezza nazionale degli Stati Uniti evitare e impedire l’uso di letali armi chimiche». Poi un appello al mondo, ai «paesi civilizzati», affinché si uniscano agli Usa per «mettere fine al massacro e al bagno di sangue» in Siria. E l’affondo per gli «anni di tentativi falliti» nel cambiare il comportamento di Assad.

Il messaggio americano per Mosca

Il segretario di Stato americano Rex Tillerson, sottolinea Mosca ha «fallito nell’efficacia» di evitare un attacco chimico in Siria, come invece “promesso” nel 2013, quando la linea rossa tracciata dall’allora presidente Barack Obama si ‘dissolse’ anche in seguito al dichiarato impegno della Russia di monitorare sulla distruzione dell’arsenale chimico di Assad.

La reazione di Damasco

Damasco: «È aggressione» – Per Damasco e’ un’«aggressione», cosi’ la descrive la tv di Stato siriana confermando l’attacco e parlando di «perdite». Intanto reagisce con estrema rapidità il premier israeliano Benyamin Netanyahu, sottolineando il “pieno sostegno” di Israele alla decisione del presidente Trump.

I rapporti tra USA e Russia potrebbero peggiorare – Il Comitato di Difesa della Duma di Stato (la Camera bassa) russa afferma che l’attacco missilistico degli Stati Uniti contro la Siria potrebbe peggiorare i rapporti tra Mosca e Washington, nonché portare a un ampliamento dei conflitti armati in Medio Oriente. Lo riportano i media russi.

Le dichiarazioni di Trump

 

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