Mafia spa – Il sostituto procuratore della direzione distrettuale Antimafia di Napoli, dott.Francesco Soviero,ha tenuto l’ottava lezione della scuola di legalita’ presso l’accogliente salone della Camera di Commercio di Avellino.
Il procuratore e’ subito entrato nel vivo del tema, il potere economico di cui si serve la mafia per la sue scellerate azioni; ebbene le organizzazioni riciclano il denaro proveniente dallo spaccio di stupefacenti e dai traffici di rifiuti tossici in operazioni altrettanto odiose quali l’usura ed il foraggiamento dei complici e delle nuove leve.
Per combattere tale “sistema”, diceva, e’ necessaria la collaborazione di tutti, bisogna stroncare le trattative stato-mafia, alzare un muro invalicabile tra malavita e istituzioni. Egli rilevava che non e’ semplice la lotta alla criminalita’ in quanto anch’essa si e’ attrezzata: il mafioso non e’ piu’ quello con la coppola di molti anni fa, egli si e’ aggiornato, ora non e’ facile preda delle intercettazioni e soprattutto ha l’abilita’ di trovare complici nelle pubbliche amministrazioni, nei personaggi chiave della politica locale i quali hanno il potere di dispensare appalti e connivenze (vedi Mafia Capitale).
Il Procuratore e’ passato poi a parlare della nostra Provincia, zona apparentemente tranquilla ma che va tenuta costantemente sotto controllo. Sono stati scoperti traffici di cocaina, mariuana e crack nel territorio irpino.
L’agguerrita faida dei clan Cava–Graziano nel Vallo di Lauro, ora quiescente, il clan Genovese, cui l’Antimafia ha inferto un duro colpo quasi decimandolo, e il clan Pagnozzi della Valle Caudina, sono sempre in agguato, pronti a riprendersi il territorio appena possibile. C’e’ stato qualche sversamento di rifiuti tossici nell’Arianese, subito sventato. Ma mai abbassare la guardia!
Gli incontri-lezione organizzati dall’Associazione Libera contro le mafie continueranno: martedi 20 gennaio ci sara’ la relazione sulle Ecomafie per pi concludersi il 12 febbraio con relatori da definire.
a cura di Dario Alvino